148 RELAZIONE DEL RE DE’ ROMANI nare a’suoi servidori; e per testimonio di questo allegano il quondam conte di Ortenburg spagnuolo (1), che di niente aveva acquistato più di 40 mila fiorini d’entrata all’anno, e il signor Giovanni Hostman (2), già consigliere di S. M., ricco di altrettanto, il quale per andar a godere il suo prese licenza, e 1’ ebbe già un anno'; nè è passato molto che il signor Martino Guzman ebbe in dono in una sol volta da S. M. 30 mila tallari, e nel tempo mio donò alli Pernestan baroni di Boemia una signoria, dalla quale essi vendendola ne cavorno da 70 mila tallari, per non dire di molti altri. Ma quello che sopra tutte le altre cose si loda nel re , è che nelle avversità, le quali ha patito grandissime, non si è mai veduto turbato, e nelle prosperità, che pure n’ ha avuto qualcuna d’importanza, mai è stato trovato superbo o punto insolente, ma sempre in queste e in quelle d’ un istesso animo e faccia. Ora per parlare dei figliuoli e figliuole del re, dico che S. M. del 1521, di maggio, prese per moglie Anna, unica sorella di Lodovico re d’ Ungheria e Boemia, veramente regina, per quel che ho inteso, di molta virtù, la quale da principio stette cinque anni sterile, che diede, come alcuni dicono, occasione all’ imperatore di maritarsi (3) ; ma dopo fu così feconda , che ha partoriti ben quindici figliuoli fra maschi e femmine, rare volte interponendo più d’un anno fra l’uno e l’altro, onde il re suol fare spesso il conto del tempo d’ alcun successo dagli anni del nascimento de’ suoi figliuoli. Di questi quindici, quattro ne sono stati maschi e undici femmine, delle quali Elisabetta, primo parto, nata del 26, maritata nel presente re Sigismondo di Polonia, è morta del 45; Orsola, di età d’anni dodici, è (1) Di casato Salamanca, già tesoriere di Ferdinando, del quale discorre Niccolò Tiepolo nella sua Relazione del 1532 ( Ser. I, Tom. I, pag. 95-96 ). (2) Intorno a questo personaggio veggasi il Tom. I, Serie 1, pag. (3) Con Isabella di Portogallo, sposata appunto da Carlo V nel 1526.