VINETIANA LIB. IX. 6$ buòni, ò cattivi portamenti : affirmava, nìuna cagione do- 15 3 S ver effere di timore : combattere bora quegli ifteffi Monfnirvani , eh' erano Joliti riportare in tutte le guerre vittorie jotto li me de fimi aufpicii felicitimi dì olimano , grandifft-mo , & fortunatiffìmo Vrencipe contra’ Cbriftiani , gente affuefatta più alle delitie , che d maneggiare /' armi, & a cercare la fallite più con la fuga, che con vero valore militare : fiare a ciafcuno il fuo di prefifja della vita, ma il lanciarla, ò con laude, ò con vituperio , dipendere dalla volontà di fe medefimo : quanto a ciò , che a fé appartenef-fe, non effere per mancare dì niun ufficio, che a capitano fi convenire , perche con ogni avantaggio fi appiccaffe la battaglia . E veramente fu da tuti:i ltimato BarbarofTa havere quel giorno fodisfatto a tutte le cofe , che afpet-tar ii potevano ad un prudente & valorofo capitano , & dimoftrata grandiffima ifperienza delle cofe della militia, & del mare ; concioiiache con tale ordine difponeife le fue galee , & le commodaife , che conofcendo ciafcuno Governatore di eife, & oifervando il luogo fuo, benche più volte s andaife in varii modi raggirando, rimafe però Tempre tutta 1’ armata ben ordinata, & ben difpofta alla battaglia , & pronta a poter prendere qualunque partito. ordinane Era l’armata Turchefca in tre parti divifa , il deliro fa,rTa™£ corno teneva Trabacche, & il lìniilro era a Salecco rac- fca. comandato , 1’ uno , & 1’ altro capitani d’ifperienza, & di riputatione , adoperati con laude nelle guerre paliate ; nel mezzo delle fchiere ftava Y ifteifo Barbaroifa co’l corpo della battaglia, nella quale era numero maggiore di galee; ma Draguti famofo capitano di corfali con una buona banda di fufte, & di galeotte, & con alquante galee più ifpedite andava innanzi tutta l’ordinanza, quafi per fegna-re il camino a gli altri, & per cominciare co i fuoi legni più veloci, & però più iìcuri dal pericolo, a travagliare i nemici. Fù permeifo a’Turchi, ò dalla tardità, Et fuo /ita & irrifoluti configli , con li quali procedevano i noftri nel farfi innanzi; ò dalla loro diligenza, & buona forte, eifendo il mare tranquillo, fi che i legni groifi non po- H.Taruta .TomlL E teva*