DI FEDERICO BADOERO 207 Del figliuolo naturale del Re non accade parlare, essendo giovinetto e non veduto da S. M., nè venendo molto in considerazione per conto di stati la persona sua (1). Tra l’Imperadore e il re de’ Romani non si può assolutamente dir al presente che vi sia quell’ amore buono, che si poteva già molt’ anni affermare ; perchè, fatti grandi i figliuoli, sono nati tanti e sì diversi accidenti e sospetti per cagione d’ onore e di roba, e per la diversità anco dei costumi, che gli animi dell’ una e dell’altra Maestà si sono più volte turbati, e così delli figliuoli e figliuole loro ; e gli sdegni pòtriano convertirsi in odio se il re de’ Romani e i figliuoli, insieme o separatamente, vorran dimandare, morto che sia l’Imperadore, al re di Spagna nuova divisione di stati o ricompense, pretendendo essi la Fiandra esser feudo indivisibile, come mostrano anco di credere quei popoli, essendo stati difficili a giurare nelle rinunzie che fece S. M. Cesarea. Pretendono poi che la regina madre dell’ Imperadore e del re de’ Romani, in un testamento lasciasse Napoli ad esso re de’ Romani, ed essergli stato promesso Milano in ricompensa per darlo a Ferdinando o a Carlo , e ancora parte della roba di madama Margherita sua zia (2), e che 1’ accordo fatto in Rrusselles sia solo per assetto della dote della regina di Boemia. Yi è poi stato e forse sarà il comun disegno (3) sopra 1’ Impero, ma in questa materia ho sentito affermare a’ Tedeschi che nè 1’ uno nè 1’ altro può aspirare a simil dignità se non vorranno gli elettori derogare a quella legge che dicono esservi, che d’ una famiglia non possano essere chiamati successivamente più che quattro ; e fin al tempo dell’ elezione di questo re de’ Romani fu ciò a S. M. opposto, conciossiachè erano già stati Sigismondo, Federigo, (1) Vedasi la nota a pag. -20i (2) Sorella del re Filippo padre di Carlo V e di Ferdinando, già sposa al duca Filiberto di Savoja e governatrice delle Fiandre. (3) Intende di Ferdinando e di Filippo.