418 RELAZIONE DI FRANCIA gl'inutili tal meglio ch’ella potesse. E se inai fu tempo di provvedersene e di rimetterli, saria al presente, che con la pace la maggior parte de’buoni si trovano disobbligati, e più volentieri accetteriano questo servizio, e con manco trattenimento, che quello d’altro principe. Ho detto delli tre capi pertinenti alle forze che assicurano il regno dalla parte terrestre. Ma perchè vi è anco la marittima, che in tempo di guerra o di sospetto ha similmente bisogno di assicurazione; questa, dico, dalla parte del mar Mediterraneo, chiamato da loro di Levante, oltre li presidj che si tengono nelle fortezze, è di più assicurata dalle galere ordinariamente trattenute, le quali, durante la guerra, sono state trentatrè di numero, ridotte dopo la pace a venti, e ora che manca ogni dì più il sospetto, intendo a dieci. Tutte di forzati, come quelle del re di Spagna; e parte sono di particolari capitani intertenuti dal re, parte del re medesimo, con provvisioni di quattrocento scudi al mese per galera, e con obbligo di portar sessanta scapoli per galera, computati gli ufficiali. Oltre li quali, quando vanno in qualche fazione, usa il re di pagarne altri quaranta , in modo che ciascuna galera viene ad aver cento uomini da combattere. L’altra parte marittima di Ponente nella costa della Guienna , Bretagna , Normandia e Picardia , esposta all’ invasione degl’ Inglesi e Fiaminghi, quando sono nemici, oltre che similmente sia guardata con buoni presidj, che si tengono nelle fortezze dietro tutta la costa, è assicurata di più dalle aggressioni di grand’armate per il mancamento di porti principali, essendo quelli che vi sono, piccoli, e restando asciutti nelle maree, e la spiaggia pericolosissima. E quando fa bisogno di assicurarsi anco meglio con metter insieme armata, si vale il re di navilj de’particolari, de’quali per la costa ve ne è sempre gran numero, con pagarli e armarli di Bretoni e di Normandi, stimati animosi e valentissimi in mare.