DI MICHELE SORIANO 339 il Velasco (1) gran contestabile più di tutti, sebbene era affezionato a S. M., e quello che più d’ ogni altro gli fosse grato; e se non si metteva silenzio a questa novità seguiva gran tumulto nel regno. Gli Aragonesi adunque conservano la libertà, e li signori nobili di Castiglia l’immunità, contendendo apertamente col re, quando vuole interrompere o alterare i privilegj e le giurisdizioni loro. Per questo le entrate di S. M. sono tanto limitate, che non può accrescerle con imposizione di nuove gravezze senza universal consenso de’ popoli. Le quali entrate non passano per 1’ ordinario un milione e mezzo d’oro, computando tutti li dazi di Castiglia, il quarto delle decime della campagna, ed altri diritti ordinarj per la somma di un milione e duecento mila ducati ; li maestrati delli tre ordini di Calatrava, Alcantara e S. Iago per altri dugento mila, il censo di Navarra quaranta mila, e quello d’Aragona sessanta in settanta mila (2). Della qual somma si pagano le dodici galere di Spagna a tre mila quattrocento ducati per una l’anno, le venti del principe Doria a cinquecento per una il mese, tre mila cavalli, parte d’uomini d’arme, parte (1) Don Inigo Fernandez da Velasco. (2) Nota in questo luogo il signor Mazio : « Dopo il 1559, e più dopo la morte di Filippo II, crebbero le rendite straordinarie della corona : poiché ebbe principio la rendita del Subsidio ecclesiastico accordata da Pio IV, quella dell’Excusado o sia Superfluo , quella dell’ uno per cento che fu pagala dai comuni sino dal 1639 per estinguere un debito di nove milioni d’argento della Camera Regia, e che divenne perpetua: poi la rendita de’tabacchi, la quale cominciò a divenire considerabile nel 1636 , di modo che Tommaso Gonzalez prefetto degli archivj di Simancas, mancalo di breve alla vita e agli studj storici , la potè chiamare coloso, por dicirlo asi, de la reai hacienda, colosso, per cosi dire, de’proventi regj. Vedasi Breve Re sumen de las Tieni.as Reales, pag. 296 T. Ili della Colleccion de Documentos ineditos para la Hi-storia de Espana. A queste aggiungasi la rendita della miniera d’Almaden, la quale dall’epoca del suo scoprimento fu sempre lavorata a spese della Regia Camera, quantunque per la vendita del mercurio si soglia fare un contratto con un capitalista ».