416 RELAZIONE DI FRANCIA sono ducento franchi, con obbligo per conseguenza di un cavallo solamente. Questi servono ordinariamente quasi per cavalli leggieri, ancora che sieno armati di tutti pezzi come gli uomini d’ arme. Ma oltre questo grosso numero d’ uomini d’ arme, se ben vi sia un ben più grosso numero di cavalli della banda, come essi chiamano, e dell’arrier-banda delli gentiluomini e feudatari del regno (1), obbligati di servir in persona e alle spese loro sempre che il re lo comanda, ed esser in persona alla guerra, sia dentro o fuori del regno, esenti per questa causa dalle imposizioni e dalle taglie ; nientedimeno perchè questi non sono stimati per altro che per far mostra e numero, però, sempre che occorre far forza della cavalleria da combattere e non da mostra ( essendo adesso ridotta, dove il paese è largo , come in Francia, quasi tutta la guerra e la forza delli eserciti nella cavalleria ), conviene il re valersi della forestiera e mercenaria ; perchè se ben vi fossero gli uomini, mancheriano li cavalli, non ne producendo il regno d’alcuna sorte da guerra. Però si vale dell’Alemanna, raitri o ferraiuoli come li chiamano, come Vostra Serenità ha veduto in quest’ ultima guerra, con universal perturbazione di tutto il regno per la gran quantità che ne era stata introdotta, a discrezione della quale era esposto non solo tutto il regno ma la propria persona del re e de’ figliuoli. E questo è quanto a cavalleria. Quanto poi a fanteria, ancora che il regno in sè sia numerosissimo d’uomini, quanto altro d’ Europa , essendo abitatissimo, nientedimeno fa per l’ordinario molto pochi soldati, e le fanterie francesi sono state sempre tenute in poco o nessun conto, eccetto le guascone, che per essere al confine della Spagna, e assuefatte all’ armi, e adoprate in tutte queste guerre dentro e fuori del regno, sono stimate (1) In francese ban e arrìère-ban,