DI PAOLO TIEP0L0 163 possegga la Prussia pertinente a detto Impero, e la Masso-via (1), nella quale alcuni vogliono che casa d’Austria possa aver azione per essere stata Cimburga figliuola di un duca di Massovia madre di Federigo I imperadore. Il governo della Polonia tiene molto più della repubblica che del regno, perciocché il re non succede per discendenza ma per elezione, e 1’ entrate sue sono poche e a pena atte e sufficienti a conservare la dignità reale ; e l’autorità è minore, perciocché gli conviene nelle cose importanti pigliar il parere dal consiglio principal del regno, nel quale entrano circa cento della Dieta Generale; ma però conferisce il re li vescovadi a chi gli pare, e li palatinati e ca-slellanali e lutti li maggiori ufficj. Può fare quel regno, come si dice, 80 mila cavalli ; ma poca fanteria in quelle campagne così grandi e aperte si usa. Non vogliono li Poloni intendere di andare alle guerre fuori del regno se non sono pagati, perché nel regno sono obbligati servire senza stipendio. Di pane e di carne abbonda mirabilmente, sì come quasi del lutto manca del vino, il quale portato d’ Ungheria, di Germania, di Candia, di Costantinopoli, di Francia e di Spagna non vien bevuto se non da uomini grandi e ricchi, contentandosi gli altri dell’acqua e della cervogia. Cracovia è la principal città del regno, con tutto che Gnesen abbia l’arcivescovato, che è Primas Poloniae. Li confini sono amplissimi, perciocché comprendono la Prussia, la Massovia, la Lituania con la Samogizia e la Podlachia con parte della Russia. Ha da levante la Moscovia e li deserti della Tartaria ; da mezzogiorno la Bessarabia, nella qual parte confina col Turco, la Moldavia e 1’ Ungheria ; da ponente la Slesia, Marca di Brandemburg e Pomerania; e da tramontana ancora Moscoviti e Livoni, ed il mare ; con li quali paesi lutti ha avuto nelli anni passali guerra, c ora essendo con (1) Il ducalo di Mazovia, la cui capitale era Varsavia, fu unito alla corona di Polonia nel 1520 in occasione dell’essersi estinta la linea di quei duchi