¿4 DELL’ HISTORIA 1538 ra, cercando d’impedire a’nemici l’occupare quella parte . Ma eifendo totio ceffato il vento, che haveva cominciato a fpirare, reftava, ò vano , ò molto difficile il fe-guire quelli ordini, convenendo le galee fottili con gran-diffimo diilurbo occuparfi in remurchiare i vaffelli groilì . Tuttavia tanto ardore era in tutti della battaglia , che íuperato con l’induftria , & con la fatica ogni impedimento , erano già flati pofti al luogo difegnato i due na-vigi grofìi de’ Vinetiani , il galeone guidato da Aleffan-dro Bondulmiero , & la barza , alla quale commandava Nicolò Trivifano : quefti vaffelli ottimamente forniti d’ artigliarla ftavano dinanzi a tutte le fchiere , quali forti torri a foflenere , &. rompere i primi empiti de’ nemici. Et ìoro fp/t- Ma Barbaroffa , quando vide venirfi incontra le navi, pri-7,ndo)at'er. ^a che loro mancale il vento , che rendevano una vifla "¿'¡i'”'™* nio^to formidabile, temendo non effere aftretto a far ciò ta¿ciiaC* che iòpra tutte le cofe haveva cercato di fchifare, cioè di g*' havere a combattere con i navigi groilì , cominciò (come fi diffe ) a pentirfi gravemente del coniglio preio d’ ufeire del golfo della Prevefa , E generalmente in tutta 1’ armata Turchefca era entrato tanto timore, che già molti Turchi raccomandavanfi a’ Chriftiani , i quali trova-vanfi fchiavi fopra le loro galee. Mainai- Tuttavia poco appreffo Barbaroffa , riprefo animo , mtt da . ir 1 r # > r » s»rbarofa adempiva in ogni parte 1 umcio di buon capitano ; ne EST penfando più ad altro , che al combattere , cercava di prendere quel maggior avantaggio, che dalla cpnditione del luogo , &del tempo gli era permeffo . Attendeva principalmente a Sollecitare il camino per montare il capo dell’ ifola di Santa Maura ; onde ad uno fteffo tempo fuggendo egli l’incontro delle navi , & galeone, poteffe girando dall’altre parti affalire alle fpalle la noftra armata; la quale volendo tenere uniti i legni grofli con li fottili, con difficoltà grande poteva mover fi , & mutare fito, fenza difordinarfi. Però non ceffava d’accendere i fuoi, & con perfusioni, & con minacele, a non perderti d’ani-mo. Metteva loro innanzi il premio , & il caftigo de’ loro buo*