IN eli’ ultimo atto delle legazioni suoleno li ambasciatori referir a Vostra Serenità (1) e alle SS. VV. EE. delle cose proprie de’ principi , come sono i parentati, le origini, le parti del corpo, le qualità dell’animo, i costumi e le operazioni loro ; delli stati e regni, come sono i siti, i confini, la gente, i costumi e le volontà de’popoli, e li acquisti come son fatti ; delle forze del principe , che sono i denari che cavano de’ loro stati, e li uomini da consiglio e da guerra, capitani e soldati, e come si governi sui quattro fondamenti delle signorie, che sono la giustizia, il consiglio di stato, la milizia e i denari ; della volontà e animo del principe verso li altri principi e la Serenità Vostra, e in fine dei negozi fatti quanto può appartenere all’ interesse di V. S. Ma io sarò libero della maggior parte di questo peso, e le SS. VV. EE. presto libere della fatica di udirmi , perchè una breve legazione non richiede una lunga relazione , e perchè poco tempo fa che elle hanno avuta una particolar e minuta relazione dal clarissimo e diligentissimo messer Michele Surian. Però non accade che io dica nè quello che io posso aver malamente inteso , nè quello che le SS. VV. memoriosissime si possono benissimo ricordare. E così non fa bisogno narrare che il re Filippo diti) Il doge Girolamo Priuli succeduto il 1.° Settembre 1559 al doge Lorenzo suo fratello, mancato ai vivi il 17 di agosto. Voi Vili 30