M FANTINO Coli li Alto. 1598. 301 e in particolare l’ambasciatore a quella corte, espressa commissione, la quale ho io medesimo veduta , di far ogni cosa per impedire che si perturbi la quiete d’Italia , e Savoia si l'accia più graude. E disegnando eziandio S. M. Cattolica sopra il detto marchesato, le torna più a proposito che resti nelle mani di chi è, che difficilmente potrà mantenerlo e difenderlo ; che però se le sarebbe molto discaro che Savoia se ne impadronisse, così non vede mal volentieri quelle gelosie e sospetti in cui è tenuto il duca di Mantova, perchè conosce che serviranno per eccitamenti e stimoli a farlo risolvere ad alienarglielo, o col mezzo di permuta o in altro modo, che sapranno benissimo ritrovare essi signori Spagnuoli. Tornerebbe molto a conto a S. A. questo acquisto del Monferrato ; perchè , oltre che è un paese fertilissimo ed utilissimo per la qualità del terreno e per l’opportunità del Po e del Tanaro, è anco incastrato nel Piemonte, onde senza alcun accrescimento di spesa verrebbe S. A. ad ingrossare la fronte del suo stato col ridurlo in forma quadrata , e ad aggiungere al suo dominio cento e più miglia di paese, e ad accrescere le sue entrate di più di 100,000 scudi. Procurò il signor duca di Mantova , in tempo eh’ io ero in quella corte, che la santità del pontefice , come padre comune, s’interponesse , #come anco fece , per vedere di accomodare amicabil-mcnle queste differenze ; ma essendosi poi venuto ai parliti, non fu possibile di trovare nè modo nè temperamento nel quale quei principi si accordassero. Perchè , dall’ un canto, voleva il signor duca di Mantova accomodarla con danari, valendosi dei bisogni e necessità di S. A. ; e dall’altro, non prestandosi a questo il signor duca di Savoia , faceva proporre che restando a Mantova tutta quella parte di esso Monferrato che è situata fra due confini notabili del Po e del Tanaro , che è poi la migliore, e nella quale resterebbe inclusa la fortezza di Casale , si cedessero a lui 1’ altre due estreme, che confinano quasi da ogni canto con i suoi stati, cioè quello che è di là dal Po, e quello che è di qua dal Tanaro. Si è anco intromesso dappoi il serenissimo re Cattolico , ma non avendo voluto accomodar la cosa per i detti rispetti, ha procuralo di Appendice. 46