VI PREFAZIONE non apposita legge, più volte confermata ed ampliata. che tutti gli ambasciatori, che da lei si spedivano ai diversi potentati del mondo, compiuta la legazione, riferissero in iscritto i successi della medesima, non solo ad istruzione di chi doveva succedere in quel medesimo ufficio, ma a norma del governo in tutte le circostanze che la perpetua vicissitudine dei casi umani fosse per arrecare (1 ). E conforme alla natura delle cose I’ imaginare che queste Relazioni fossero da prima distese con minore ampiezza di discorso e di intendimento, si addentrassero meno di quel che accadde in progresso in tutti i particolari del paese dal quale ritornavano gli Ambasciatori , e che solo a poco a poco giungessero a quello sviluppo , a quel compito prospetto di tutte le condizioni dello stato , che vediamo aver esse conseguito nel secolo XVI , nel quale veramente abbracciarono tutte le parti che alla perfetta conoscenza dei moltiplici interessi di una nazione si richiedevano. Avvegnaché incominciando dalla descrizione del territorio, dei prodotti naturali od artificiali, dei commerci interni ed esterni, delle inclinazioni e costumi degli abitanti, delle credenze religiose, della legislazione e della cultura intellettuale, passino alla considerazione delle forze militari di offesa e difesa, e delle entrate e spese del regno, per termiti) Da una legge del 1425 e da un'altra del 1533 sembra che l’obbligo dì dare la relazione in iscritto non fosse sempre regolarmente osservato, come lo fu senza meno dopo quest’ultima epoca. Frattanto è bene notare che fino dalla più aulica delle relazioni a noi pervenute, quella di Francia del 1492 di Zaccaria Contarini (giacché le precedenti, per il caso che accenneremo più innanzi, sono andate perdute ) è constatata la diuturnità di quella consuetudine, dicendo il Contarmi al Senato , che delle cose dello Sforza e di quello stato avrà già inteso e sarà per intendere il di più medíanle le relazioni che dagli oratori residenti a Milano, una più degna, più elegante e più copiosa dell'altra, vengono riferite alla Vostra Sublimità (Serie 1 . T. IV, p. 7 della presente raccolta )