178 RELAZIONE DI FRANCIA (udì lilialmente ricuperano le spese , se non in lullo , almanco in gran parte, alle spalle del gentiluomo, al quale conviene sempre star sulla perdita. Così il nobile può aver occasione di starsene poco contento ; 1’ ecclesiastico, per le tante afflizioni che ha patito e patisce, di non laudarsi troppo ; e la parte più bassa del popolo, di viver come disperata ; e solo godono e trionfano gli uomini detti di sopra (1). Ora io parlerò dell’animo e della mente del consiglio secreto di Sua Maestà, della natura de’ consiglieri che entrano in esso, del re e dei principi del suo sangue, e così sarà posto fine alla relazione presente. Il consiglio secreto è quello nel quale si trattano tutte le materie più importanti per la conservazione dello stato, come fanno anco TEE. W. in questo Eccellentissimo Senato, e si tiene ordinariamente mattina e sera quasi ogni giorno. Non ha determinalo numero di persone , ma vi entrano solamente quelli ai quali piace a S. M. di comunicar di tempo in tempo gli affari suoi ; la essenza e sostanza però si restringe in pochi, i quali e per confidenza e per esperienza ordinariamente assistono a Sua Maestà. Quelli che in fatti al presente maneggiano e governano si può dir tutto sono il sig. contestabile, il sig. di Sancy, il sig. di Schomberg, il sig. di Bellievre, e il sig. di Villeroy ; e quest’ultimo, tutto che sia segretario, ha anco titolo di consigliere nel consiglio di stato di S. M., come anco sono altri tre signori, Frcnes , Goux e Beaulieu , de’ quali ragionerò in poche parole. Questi entrano anch’ essi, e massime quando si tratta di cose dipendenti dalla loro carica , ma però , come io dirò, si può affermare con verità che il sig. di Villeroy faccia .tutto. Il cancelliere (2), se volesse , potria ancor esso intervenir nel consiglio, ma parte perchè si tiene per tempo, ed esso ha (I) A questa piaga spaventevole delle linanze dello sialo Enrico IV, in questo medesimo anno 1598, provvide colla nomina di Sully, il quale in breve restaurò l’economia generale della Francia in lai modo, che il suo nome è tuttora fra i più noti e riveriti della nazione. (fy Filippo Hurault conle di Chiverny, nominato cancelliere da Enrico III net 1578. Caduto in disgrazia dopo la giornata delle barricate, fu richiamato al suo ufficio da Enrico IV. Morì nel 1599.