42 RELAZIONE DI FRANCIA maresciallo, d’accordo con monsignore c di consentimento del re Cristianissimo, metteva un esercito insieme di qua dai monti per far l’impresa di Milano ovvero del marchesato di Monferrato, essendosi pubblicato, sebben falsamente, che il duca di Nevers aveva cesso le sue ragioni a Sua Altezza (1) ; e dall’altra parte temendo il re di Francia che gli Spagnuoli, sdegnati eh’ esso monsignore sturbasse le loro cose di Fiandra , trovato questo soggetto di Bellaguarda, lo fomentassero col mezzo del duca di Savoja per levargli Saluzzo e escluderlo d’Italia. E cosi hanno ferma opinione in Francia che tal negozio abbia la sua origine e nascimento dal duca di Savoja , al quale non essendo parso sicuro partito, come essi dicono, d’intromettersi da sè solo ( non tanto perchè tenesse dubbio che il maresciallo potesse ingannarsi nel credere di far quella impresa così facilmente, quanto per il timore de’ suoi stati di Savoja tanto esposti alla Francia , onde veniva a mettersi in gran pericolo di perder molto per avanzar poco), fosse parso di accordarsi con Spagna per muovere Bellaguarda ad un’impresa, la quale poi dasse luogo a Savoja di accordarsi con Francia e divenir padrone di quel marchesato, sia con permuta sia con denari, e che in ciò gli Spagnuoli consentissero, sapendo che il signor duca a questo modo avrebbe dovuto riconoscere quel marchesato da loro, tutto che lo avesse comprato da’ Francesi ; oltre che il loro principal fine era di serrar la porta d’Italia al re Cristianissimo, e levargli il modo in perpetuo di potervi più ritornare, assicurando in questa maniera i proprj stali in Italia. Onde il Cristianissimo, scoperte molto bene queste pratiche, scrisse alla regina madre, la quale inclinava al matrimonio di Lorena (2) con il principe di Piemonte, che non lo concludesse altrimenti, nè formasse altro partito a favore del duca ; il quale venuto a Grenoble con ferma speranza di risolver ogni cosa a suo beneficio, avendo portato a • (1) Luigi Gonzaga, fratello di Guglielmo duca di Manlova, divenuto duca di Nevers in Francia pel suo matrimonio (1561 ) con Enrichetla di Cleves ereditiera di quel ducalo, aveva già mostrato dì pretendere una parte libera del Monferrato , passalo nella sua casa, per sentenza imperiale, nel 1536. Suo fratello credette di dover nutrire qualche sospetto intorno a ciò nel 1567, ma in effetto non ne fu altro. (2) Di una figlia del duca di Lorena, c per conseguenza nipote di Enrico III.