80 RELAZIONE DI FRANCIA silo cosi eccellente, che non poteva esser eletto il più opportuno per farla così grande come è. Il paese che ha d’intorno è il più fertile di tutto il regno, e correndo per essa la Senna, nella quale entrano sei altri fiumi tutti navigabili, e particolarmente la Marna, che si nomina la nutrice di Parigi, e in questi molti altri assai, non è cosa che nasca per tutto quel fertilissimo regno, che per acqua non vi si possa condurre e con molta facilità. Di modo che di continuo si veggono dentro di essa e sulla riviera 200 e 300 barche, le quali tutte cariche di grani, vini, legna , fieno , paglia , biada ed altre monizioni, non appena arrivate sono spedile; e molte di queste sono così grandi che portano più roba che non farian due gran barchi ferraresi, e dei maggiori, e ve ne sono alcune, ma poche, che tengono fino 500 tonelli ( tonneaux) di vino, che sono più di cento botti delle nostre ordinarie. Nei giorni poi dei mercati, che si fanno il mercoldì e il sabato in diverse parli della città, vi concorre, oltre ad altre vettovaglie e salvaticinc, tanta quantità di pane dai villaggi circonvicini, che al sicuro 500 carra noi leverebbero, e pure non è arrivato il mezzo giorno, che tutto è smaltito. Con tutto questo, per essere il popolo numerosissimo, i dazj grandissimi , le provincie al dintorno distruttissime e desolatissime, soffre questa città d’ una notabil carestia, e tale che chi non l’avesse provata noi crederia ; perchè l’anno 95, che fu al principio della mia ambascieria , parte per la guerra, e parte per certo gelo che sopravvenne alle uve, onde non si potè fare il vino ordinario, si pagarono quattro tonelli, che possono essere intorno 12 mastelli dei nostri, scudi 112 del sole, che sono ducati 153 veneziani; e il pane anco, per essersene mandato molto nella Piccardia, si vendè scudi dieci lo staro veneziano. E dietro a questi prezzi sono anco camminate tutte 1’ altre cose ; anzi convenendosi per 1’ anno 96 e 97 sostentar la provincia della Piccardia e l’esercito del re, furono levati tanti viveri dalla città, che il tutto si mantenne a prezzi eccessivi ; e si pagò il vino 12 mastelli scudi 83 , che sono ducati 113 e mezzo, e tutto il resto a proporzione. L’essere ancora questa città vicina al mare intorno 45 leghe solamente, oltre che la