DI FANTINO CORRARO. 1598. 363 1’ animo del signor duca dalle cose del Monferrato , potessero permettere a S. A. quest’ impresa , anderiano però molto ritenuti per non irritare e disgustare gli Svizzeri , e per non accrescere la reputazione e le forze all’ Altezza Sua ; la quale però si volterà ai mezzi dell’ industria e dei trattati, come ha fatto diverse volte. L’opportunità dello stato del signor duca di Savoia , eh’ io ho in sè stesso ed assolutamente considerato, fu poi quella che consigliò gli Spagnuoli a guadagnarsi questo principe con il mezzo dell’ Infante (1), avendo essi benissimo conosciuto quanto ciò potea servire non solo a quei progressi che disegnavano, ed hanno anco tentalo, sopra gli stali d’altri , ma alla sicurezza e conservazione d’ una gran parte dei loro proprj, ai quali non era possibile di provvedere per altra via, quali sono i Paesi Bassi, la Franca Contea e lo stato di Milano. Che sebbene, dopo aver perduto nei Paesi BaSsi sette intiere provincie , e -quello che molto importa , non solo la riviera del Reno, ma quasi tutte le città marittime, dalle quali dipende la ricchezza di quel paese, ha la corona di Spagna pensato di liberarsi dalle spese e dai pericoli con darli in dote all’ altra serenissima Infante (2), 1’ ha però fatto con tante condizioni, eccettuazioni ed obbligazioni, che sebbene li ha separati non li ha però divisi dal dominio suo. La Franca Contea disgiunta, e per lungo tratto separata da tutti gli stati di S. M., resta congiunta col ducato di Rorgogna, e per conseguenza esposta alle invasioni de’Francesi, come si è veduto per esperienza l’anno del 1595, che con picciolissimc forze , quando il re Cristianissimo venne a Lione , s’impadronì quasi di tutta, sebben si trovava alla sua difesa il contestabile di Castiglia con più di 12,000 soldati. Lo stato di Milano lontano dagli altri regni, difficile ad esser soccorso, facile ad esser invaso, circondato da principi di diverse inclinazioni, abitato da popoli mal contenti, da grandi mal sod- (1) Caterina, sposala da Carlo Emmanuelc nel 1585 e moria il 6 novembre 1597. (2) Clara Isabella, già promessa al cardinale Alberto d’Austria suo cugino., col quale si unì nella primavera del 1599.