172 RELAZIONE DI FRANCIA soli, esclievini, sindaci giurati ed altri, che fanno un numero infinito, e sono le cavallette del regno. E si fa conto che tra questi, i quali in fine sono i più, ed altri officiali della corona , così in salarj come in ruberie e mangerie, se ne risenta il re di più di quattro milioni all’anno, tutto che il loro salario netto non sia che due milioni e mezzo ; che era appunto tutta l’entrata del re Lodovico XII, che pure fu un re tanto grande, e che fece tante guerre in Italia e altrove, e il quale, ciò non ostante, quando morì, non lasciò la corona intaccata di un soldo di più di quello che l’aveva trovata, onde degnamente meritò il titolo di padre del popolo. Ma tornando al discorso, sebbene vi sono sette camere principali, dove questi hanno da render i loro conti, Parigi, Dijon, Montpellier, Nantes, Grenoble, Aix, Roano, e un’altra picciola per il contado di Blois solamente, introdotta dal sopra detto Lodovico per tener conto delle sue proprie entrale, tuttavia niente giova, anzi piuttosto accresce il disordine e il pregiudicio ; perchè in fine sono tutti d’accordo, e ognuno attende a fare il fatto suo, senza voler troppo saper quello che faccia il compagno. Questi tesorieri furono quelli, che già cassati dal re l’anno 96, furono poi tutti rimessi con scudi 120,000 p&r necessità di denari, e sopra i quali poi essendo stata fatta una camera ad istanza del parlamento per inquirere delle loro malversazioni, quando si credeva di vederne qualche severa giustizia, furono anco un’altra volta accordati in un milione di franchi, il mese di giugno passato, castigando per questa via indifferentemente e i colpevoli e gl’ innocenti, sebbene questi sono pochi ; che in somma non è altro che metter in necessità i buoni di diventar cattivi, e i cattivi di farsi peggiori. La carica loro al presente è molto più ristretta di quello soleva essere per il passato, perchè adesso non hanno altra cura che dare ad affitto le terre del re, incantare i dazj e cose tali , come deve fare un buono e "diligente mastro di casa ; ma vi si fanno delle mangerie assai, perchè, o sotto pretesto di ristoro, o di allargar il termine alle affittanze, o nel darli più ad uno che ad un altro, si possono commettere di quegli eccessi che sono benissimo noti ad ognuno. Io non