1>I PIETRO DUODO. 1598. 141 ceder alla violenza, espugnarono quella fortezza , e dopo anco Ardres (1), la presa della quale li assicurò affatto in tutta quella impresa. Da questi accidenti e da questa contraria fortuna angustiato il re, c provando egualmente nocivi gli amici ed i nemici, convenne, senza aspettar altro, mandar di nuovo il Sansi (2) prima, e poi il maresciallo di Buglione (3), in Inghilterra per confermar la lega di Blois ; lo che in fine si fece, ma con più disavvantaggio per il re. Perchè sebbene si concluso offensiva c difensiva, in quel modo che ne avvisai la Serenità Vostra, bisognò però che i Francesi si contentassero , in cambio di 6000 fanti, prenderne solamente 2000 per sei mesi, pagati però da lei, (-scusandosi la regina sopra le cose d’Irlanda di non poter far più. Dopo i sei mesi poi, se il re li voleva fermare , dovevano esser pagali da lui, e in capo all’anno la regina si obbligava di accrescerli fino a 3000, nel qual caso il re doveva pagarle lo speso, o dar sicurtà ed ostaggi per quest’ effetto. E perchè per il passato i soldati inglesi erano stati sempre malissimo trattati, lontani dalla presenza del re, vi mise anco un capitolo, che non potessero esser allargati più di due giornale dal mare, se non vi fosse il re stesso in persona. Così tra tante necessità bisognò che si accomodassero i Francesi più per tener quieti gli eretici, ed assicurarsi dell’ animo della regina , e per conservar la riputazione col nome di essa , che per grandi aiuti che fossero loro stati promessi o somministrati, tutto che, come dissi fino da principio, la pubblicazione della guerra contro il re Cattolico fosse stata fatta a persuasione degli eretici, e a suggestione di quella regina. Fece anco dopo S. M. un’altra cosa per acquietare l’animo di quelli della religione, e far loro conoscer in fine che non aveva altra mira che di metter il suo regno in pace; e fu di pubblicar 1’ editto del 77 , del quale è stato tante volte parlato e scritto (4). In questo era loro permesso l’esercizio (1) Calais il 23 aprile, e Ardres il 23 maggio 1596. (2) Uno dei principali ministri di Enrico IV, del quale è discorso più innanzi. (3) Di questi pure parla il Duodo più avanti. (4) L’edillo dello di Bergcraco di Poiliers, col quale Enrico III cerc,ò di rappacificare gli Ugonotti.