DI GIROLAMO LIPPOMANO. 1579. 67 tentati, rimettendo poi il pensare quanto possa succedere nel-l’avvenire all’Eccellentissime Signorie Vostre. Soleva già la corona di Francia far gran stima dell’im-peratore, dichiarando che fusse molto atto per tener i principi d’Alemagna protestanti in freno, acciocché non favorissero gli ugonotti francesi ; ma per lunga esperienza si è conosciuto in somma che non ha su di essi quell’ autorità che si desiderava, poiché non sono restati d’entrare nel regno più volte, c in tempo ancora che il re Carlo IX era genero di Cesare (1). Si aggiungono a questo altri particolari rispetti, fra i quali è che il Cristianissimo non volle prender per moglie la regina vedova, come ne fu ricerco, e ora non si tengono ambascierie nò dall’ una parte, nò dall’ altra, sendosi lasciata intendere Sua Maestà Cesarea di voler dare il primo luogo a quel di Spagna come faceva il padre. Cerca bene all’ incontro il Cristianissimo di ristringer l’amicizia con diversi principi dell’Imperio, e particolarmente con gli elettori, tenendo anco provvisionati molti colonelli tedeschi per aver pronta una buona banda di quella gente in ogni bisogno , come non gliene mancheranno mai sempre che vi saran denari da pagarli. Con il re di Spagna vi sono tante cause di poca amicizia , che se non fosse la naturale inclinazione dell’uno e l’altro re alla pace, aggiunto il mal stato nel quale si trovano tutti due , senza dubbio non avriano tardato tanto a venire all’armi, e per me credo che, mentre che viveranno le maestà loro, la cristianità non abbia , per questa causa , da travagliar altrimenti , tuttoché monsignore da una parte, e i ministri spa-gnuoli secretamente dall’ altra, non manchino di sturbar la quiete, o per dir meglio di accrescer i travagli l’un dell’ altro, cercaudo d’impedirsi e abbassarsi quanto possono ; ma la regina madre non manca per ogni strada di sopir tutte le difficoltà e male satisfazioni, tenendo essa per fermo che la guerra con Spagna non possa esser che di gran danno alla corona di Francia, e per dirlo liberamente, che i suoi figliuoli, con i (1) Elisabetta moglie di Carlo IX era figlia dell’ imperalorc Massimiliano IL L’imperatore regnante all’epoca di questa relazione era Rodolfo II figlio del suddetto.