VINETIANA LIB. XII. *3* filvania ; alle quali per refiftere tanto riufciva più debole , quanto che niente poteva Sperare da gli ajuti del fratello , & per eifere egli altrove occupato, & per poca fa-tisfattione nata tra loro , che non haveife Ferdinando, come nera ftato ricercato, voluto cedere a Filippo, figliuolo dell’ Imperator Carlo , & fuo nipote, la fuccef-fione dell’ Imperio . Però cercando egli con altri mezzi di procedere alla ficurtà delle cofe fue, haveva procurato d’acquetare l’animo di Solimano, offerendo di pagargli altri ducati trenta mila per tributo della Tranfilva-nia , come faceva per le terre , che pofledeva nell Ungheria . Ma per afiìcurarfi , quando fi conveniife di venire all'armi, delle follevationi, & intendimenti, che po-teifero i Turchi tenere nel paefe acquiftato, come già fi fofpettava, faceva con grande diligenza offervare gli andamenti di tutti. Onde venne a icoprire, che il Vefcovo di Varadino , che all’ hora teneva la dignità di Cardinale , ottenuta per interceflìone del medefimo Ferdinando preffo il Pontefice, per rimeritarlo de’fervigi ricevuti da lui, per nuovi ambitiofi penfieri teneva occulte pratiche con alcuni Bafcià, & favoriva le cofe de’Turchi, afpi-rando al dominio di quella provincia fotto la protezione di Solimano. Da quefte infidie però per afficurarfi deliberò di fargli levare la vita , il che fu da Sforza Pallavicino, con pochi altri tolti in fua compagnia, con grande ardire eifequito. Ma non minore era 1’ apparecchio , che da romori incerti era portato nella Chriilanità , farfi da'Turchi in Coftantinopoli , per mandare fuori al tempo della primavera l’armata potentiffima, & fornita d’ogni cofa per fare grande imprefa. Onde venivano a rimanere gli animi di tutti con tanto maggior fofpenfione , & timore, quanto che non erano ben noti i difegni di Solimano, & quanto che quefte fue forze di mare potevano volgeri! facilmente a luoghi, & imprefe diverfe. Ma fopra gli altri era a’ Vinetiani graviiììmo per le molte fpefe, & certi travagli , ne’ quali convenivano verfare , per così fre- quen- *552. Con la quale prò cura di accordarci. Et bavenit fofpetto del Cardinal* di Vara dirlo , Lofi levar di vita. Apparecbi» de'Tur chi, Caufa timore in tutti.