28G RELAZIONE DI FIRENZE quella parte fa gagliarde spalle allo stato del Granduca. Si possono, mediante la comodità dello stato della Chiesa, nutrir gli eserciti che volessero offender la Toscana , i quali non possono esser sostentati da altra parte. Può un pontefice eccitar il re di Spagna, padrone del regno di Napoli, a invader la Toscana promettendogli aiuti e facilità, può dar il passo alle genti che venissero da quel regno, può sostentar nella città quella fazione che fosse contraria al governo dei Medici, e suscitare tumulti. E avrian i pontefici l’occasione di mover 1’ armi contro al Granduca per la pretensione che hanno sopra Borgo S. Sepolcro, la qual città è tenuta da questi principi in pegno di certa somma di danari, che fu sborsata dalla repubblica al pontefice di quel tempo. Per ovviar a questi mali, procurano i granduchi che non succeda nel pontificato persona che sia nemica o mal affetta con la casa de’ Medici, nè desiderosa di alterar le cose d’Italia. Per questo s’opporrà il Granduca che il Cardinal Farnese sia creato papa, per esser contrario alla sua casa ; procurerà che non sia eletto pontefice alcun fiorentino , e per assicurarsi, non consente che alcun fiorentino sia fatto cardinale , e quei fiorentini che sono cardinali sono stati fatti a istanza d’ altri principi, fuorché l’arcivescovo di Fiorenza, che non senza meraviglia di tutti fu dal granduca Francesco in questo incontro aiutato. Dall’ altro canto la Chiesa ha i suoi rispetti per i quali deve star unita al Granduca , potendo questo principe, mediante il suo stalo, tentar le città, infestar tutta la giurisdizione ecclesiastica , e scorrer con le sue forze fin sulle porte di Roma , valendosi anche dell’ amicizia ed affinità che tiene con i principali vassalli del papa, essendo unito di confidenza con i Colonnesi, e di parentado con gli Orsini. Questi mutui rispetti conservano l’unione tra questi due stati o per ragione o per necessità , quando 1’ affetto mancasse. Però il Granduca, per conciliarsi 1’ animo del presente pontefice , gli fece presentar due galee fornite d’ ogni cosa , ed ha conferito molti de’ suoi beneficj nel cardinale di Montalto ne-pote del papa.