GÌ RELAZIONE DI FRANCIA li dieci milioni di franchi a ristorar il danno de’ particolari, senza quello del re, che fu astretto di consentir ad una vergognosa condizione di pace, per farli uscir fuori della Francia , e dar loro, oltre gran quantità d’oro , perfino gioje della corona ed ostaggi, che sono tutlavia tenuti prigioni in Alemagna. È di età di 27 anni, di mediocre statura , sordo d’una orecchia, come gli altri due suoi fratelli, i quali sono stali allevati dal cardinale loro zio cattolicamente e virtuosamente, il quale al maggiore ha rinunciato, coll’ assenso del re, tutti i suoi beneficj , e mostra essere di grande spirilo. Ultimi sono il duca di Mompensieri mollo vecchio, e suo figlio di 30 anni, del quale vi è un altro piccolo figliuolino ; questi sono di una vita quieta, e poco atti a governare stali o guidar eserciti, e si possono chiamar magis religiosi quarti bellicosi. V’ è poi la casa di Guisa, tutti gentiluomini c figli di questa Eccellentissima Repubblica (1). Pretendono aver origine c discendenza da Carlo Magno ; sono potenti, amati, c di gran seguito , massime il duca di Guisa e il fratello duca di Umena (Mayenne)-, talché quando seguisse qualche novità nel regno, vien creduto che ne vorrebbon la parte loro. Questa casa in tempo di guerra comanda e governa , e quella di Mo-moransì vicendevolmente soleva far 1’ ¡stesso in tempo di pace ; ma ora, sendo mancali i capi, resta solamente Danviila, detto pure Momoransì da poi la morte del fratello maggiore (2), il quale sta lontano dalla corte, ed è più temuto che amato. Due altri suoi fratelli sono poco stimati; onde questa casa non viene ad esser più in quella gran considerazione in cui prima era tenuta. 1 sei marescialli preposti alle cose di guerra , non vi essendo contestabile, ora tengono la maggior parte dagli Ugonotti , o malcontenti che voglian dire, fuori che Matignon, fatto ultimamente (3), e quello di Retz (4). Gli altri quattro (1) Cioè ascrilli alla nobiltà di Venezia. (2) Veggasi addietro a pag. 59, n. 3. (3) Giovanni Goyon di Matignon in Bretagna; fu innalzato alla dignità di maresciallo di Francia in questo medesimo anno 1579, e morì nel 1597. (4) Alberto Gondi di Firenze, salito ai più alti onori del regno per favore di Caterina de5 Medici. Prese il nuovo nome dalla baronia di Retz portatagli in dote da Caterina di Clermont nel 1565, ed eretta in ducato nel 1581. Mori nel 16112. Fu suo fratello il Cardinal di Retz, Pietro Gondi, morto nel 1616.