3*4 DELL’ HISTORIA 1575 della lega molta cura, quafi che non fuifero per fe ftefli ballanti a dare ienza ajuto d’altri giuilo contrapefo alle forze Turchefche. Ma perche tuttavia continuava nel Pontefice una mala fifcufano fodisfattione , nè volevano i Vinetiani effere ftimati con-eoi pomefi. tumaci, deliberarono di mandare a Roma un’ Ambafcia- ce per A m- r rr • n r 1 bafciaiore tore elpreilo, accioche con queito legno di riverenza, Óc 0fl¿qUi0 veniife il Pontefice tanto più facilmente a pla-carfi , & ad admettere le loro vere giuftificationi . Fù Sòdi dunque a quefto carico eletto Nicolò da Ponte, huomo pome. per 1* et^ grave , & per lo gradoche teneva di Procuratore di San Marco, di molta ftirna, & auttorità nella República; il quale trasferitoficon preftezzaa Roma, & ottenuta dal Pontefice 1’ audienza, gli dimoftrò, da giuftiifime caufe effer nata la rifolutione della República d’ accettare }Z2adf- la pace offertagli da’Turchi . Grandiffuno effer il perico-(lua^e rimaneva tutto lo flato loro da mare efpoflo, accordo fot, per li molti apparecchi, che follecitamente facevano i nemi-to da' Vtm- f't all’qff'gfa ^ (fcf per la tardità, con la quale procedevano le cofe, che apparecchiavano gli amici, & confederati alla difefa : ilpefo di quefla guerra cfferfi fatto cofi grave per le tante fpefe, nelle quali per fpatio di tre anni have va la República verfato , & per li molti incommodi, <& danni de popoli fudditi, che diventava hormai infopportabile . Mentre la fperan^a de prof peri fucceffi, & della quiete futura fofleneva gli animi nell’ acerbità della guerra , & racconciava i prefenti mali , bavere i Vinetiani nelle provi/ioni della guerra avanzati gli oblighi , & quafi fuperate le proprie for%e j ma hora paffute infruttuofamente le migliori occafioni, qual cofa poteva perfuadere, doverfi ancora continuare in tante fpefe , (¿f in cofi gravi pericoli ? Poiché per molte ifperien%e conofcevafì hormai chiaro, che non poteva la República in altro modo migliore, che con la pace confervare lo flato j dover effer caro al Pontefice, fi come era di commun fervitio alla Chriftianità, che accommodandófi ella a’tempi , cerca¡fe d’andar temporeggiando contra il nemicopotentijftmo, per poter’ impiegare quelle for%e , chele reflaf xtant.