212 RELAZIONE DI FRANCIA sospizioni furono grandi, c formatone processo, come complice del delitto, fu squartato da quattro cavalli un nominato Brillaut, e un paggio fu disfatto in effigio, che era anch’ esso, per quanto dicono , convinto , il quale prima se ne fuggì. Questo a mio tempo si ritrovava tornato in Francia, ed era al servizio del signor marchese di Villars , figliastro del signor duca d’Umena. Fu anco allora ritenuta la principessa sua moglie, come principale del misfatto ; c formatole addosso , in quel comune dolore degli ugonotti per la perdita del principe, un confuso e impetuoso processo , e correva al sicuro gran pericolo aneli’ essa della vita se non si fosse abbattuta a esser gravida, e tanto più si assicurò facendo un figliuolo maschio ; perchè prevedendo mollo bene da lontano, sebbene poi sono restati ingannali, gli ugonotti, che in fine sariano stali necessitati di averlo per capo, il far morir la madre non voleva dir altro che metter in dubbio la legittimazione del principe, c in cambio di fortificare il loro partito per questo verso maggiormente debilitarlo. Quando fu mandato a levar il principe , si fece anco venir la madre ; e perchè le cose dovessero passar legalmente, il processo e il caso tutto fu dal re delegato al parlamento di Parigi. Fece ella istanza perchè ne fosse formato di nuovo un altro, opponendo al vecchio molte cose intorno alla sua legalità. Furono citati, secondo il costume , i principi di Conty c Soissons, come fratelli del morto e interessati a proseguire la querela. Questi fecero un protesto, che vige ancora, ed è, che essendo stato il fratello pari di Francia, protestavano ogni atto esser invalido e indebito se non fosse fatto e giudicato dai medesimi pari, secondo la legge del regno. Non ostante questo, comandò il re, secondo l’assoluta potestà che ha, come suol fare in molli casi dove dispensa dalla ragione ordinaria , che si procedesse oltre alla formazione del processo1, c sopra di esso è anco velluto il parlamento all’ assoluzione di quella signora. Questi principi, dopo eh’ella è venuta in corte, non l’hanno mai voluta vedere, come anco hanno fatto le principesse, così la madre del conte di Soissons, come la moglie del principe di Conty ; e se qualche volta si sono tro-