DI GIROLAMO RAMUSIO. 1597. 325 di grazie, onde fu veduta per Napoli noia particolare, guadagnò 70,000 ducali. Montò il giorno di Santa Caterina (1) in galea, nella quale orrida stagione corse quella burrasca che si sa, con perdita della galea Centuriona, sopra la quale aveva 300,000 scudi di gioje e argenti e 30 donne della sua casa. Giunto in Spagna, stette un tempo ozioso e basso in dimenticanza di ognuno, ma fatto avvisato dal conte di Chinchon che dovesse con doni farsi la strada alle grandezze, cominciò a presentare il principe e l’infanta, e altri dei grandi, c in questa maniera si portò così avanti, che addi 8 ottobre del 90 fu fatto presidente del consiglio d’Italia, e addì 12 consiglier di stato di S. M. Don Enrico di Guzman, cavalier d’Alcantara, è dell’islessa famiglia nobile che fu il glorioso S. Domenico, ma non è dei grandi di Spagna. Fu mandato ambasciatore a Roma l’anno 1582, dove stette nove anni, con molto suo onore e soddisfazione del re, a tempo di quattro papi; coadiuvò l’elezione di papa Urbano (2) e impedì quella del presente pontefice (3), onde fece riuscir papa Gregorio XIV (4); per il che Clemente restò sì mal soddisfatto di lui, che non ha mai voluto condiscender a mandargli il cappello (5). Fu mandato, l’anno 1591, viceré in Sicilia, dove s’arricchì per modo che il suo avere ascese dai 18 fino ai 30,000 scudi d’entrata. Fu fatto viceré di Napoli, l’anno 1595, ove fu ricevuto con concetto di rigorosissimo. Fra molti pensieri di prov vedere a’bisogni del regno, ebbe quello di levare i banditi; perciò mandò in Fiandra Angelo Ferro con 300 fuorusciti; mandò anco in Abruzzo con-tra quelli che eran rimasti nel regno, per liberarlo affatto da simil gente, il conte di Conversano. Oltre di ciò proibì, con grandissimo beneficio pubblico, i riscatti, e vietò che alcuuo non potesse pigliare né dar danari per grani a condizione dei (1) Il 25 novembre 1595. *0) Urbano VII (G. B. Castagna) dello il 15 settembre 1590 e morto dopo dodici giorni. (3) Clemenlc Vili (Ippolito Aldobrandini ), eletlo poi il 30 gcnnajo 1592. (4) Gregorio XIV (Niccolò Sfondrati ) eletlo il 5 decembre 1590, e morto il 15 ottobre 1591. A lui successe Innocenzo IX (G. A. Facchinetti} dello il 29 ottobre 1591 e morto il 30 decembre successivo. (5) Il cappello d’onore che si soleva mandare a grandi personaggi,