DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.L 109 infieme raccolti Giovanni Faliero nobile Vinetiano , il 1570 quale ritrovandoli, come mercante in quella città , diede in diverfe occafioni faggio di molto valore , nè ritrovando in altro luogo contrailo , pervenne alla piazza ; ove poiché vide ragunata tanta gente con armi , che faceva ancora gagliarda refiflenza , fece fubito condurvi tre pezzi d’artigliaria , tolti dalle mura della città, & con que- lli difordinate , & danneggiate gravemente le fquadre di coloro, che difendevano la piazza , gli coilrinfe ad abbandonarla , ritirandofi moiri nella corte del palazzo , ove erano poco prima ricorfi il Luogotenente , il Vefcovo Contarini, & diverfe altre perfone principali della città; òc quelli, che non vi potero entrare , fparfi per le contrade, privi d’ogni difefa erano fubito , ò tagliati a pezzi , ò fatti prigioni. Ma poco appreifo il Bafcià, fatto a quelli , che erano ferrati nella corte fegno d’accordo , mandò dentro a trattare co’l Luogotenente un certo Frate Cipriotto, il quale poco prima arrendendofegli era flato da lui accettato fotto la fua fede . Quelli dunque ha* vendo per nome di effo Bafcià promeifo di falvare a tutti la vita, fu fubito rimandato a lui, infieme con Tutio Coilanzo , che in nome del Luogotenente fe gli arrendef-fe ; per ordine del quale havendo ad un tempo iileifo de-pofle fubito l’armi, avvenne con molto miferabile accidente, che nell’aprire delle porte, i Turchi che d’ogni zdìqutm intorno vi Cacevano grandiilìma calca, non potendovi^ ciò fiZ7ef<‘rìf vietare , per effer quelli di dentro diCarmati, entrarono nella corte con grande impeto, & incrudelendo contra quella gente inerme, gli tagliarono tutti a pezzi, havendo in ciò corCo una medefima forte i Rettori, il Vefcovo , & ciafcun’altro più eminente per grado , & per nobiltà , con li privati foldati , & con l’infima plebe . Dopo il qual fatto rimanendo a’Turchi ogni cofa libera, & ficura, fi dsn^iàa-pofero a trafeorrere fenza ordine , & fenza infegne per do' tutte le parti della città, faccheggiando le caie , Spogliando , & diilruggendo i tempj , fvergognando le matrone, sforzando le vergini, & menando tutti a filo di fpada , fen-