AVVERTIMENTO A Sigismondo Cavalli, del quale abbiamo dato la Relaziono, sotto l’anno 4574 , nel Tomo IV della Serio I, succedette ambasciatore in corte di Francia Gioan Francesco Morosini, del quale ci ó tuttora sconosciuta la Relazione. E sconosciuta ci era parimenti quella di Girolamo Lippomano, successore del Morosini, quando, non ha guari, l’egregio Cav. Lazari ce la indicava fra le carte del chiarissimo Cavalier Cicogna, e ce no procurava la trascrizione. Fu pure sconosciuta , come altrove abbiam detto, al Tommaseo, il quale, in suo luogo, pubblicò la narrazione del viaggio del detto ambasciatore in Francia, scritto, come dichiara il codice, dal suo secretano. Il Lippomano fu nominato ambasciatore con decreto del 21 luglio 1576 ; e siccome, da quanto dice egli stesso, stette in ufficio quaranta mesi, così la data del 1579, che la Relazione porta, vuoisi riferire agli ultimi mesi di detto anno. Durante la legazione del Lippomano fu mandato, nel 1578, ambasciatore straordinario in Francia Giovanni Micheli, del quale abbiamo data la Relazione nel Tomo IV della Serie I, per dissuadere Enrico III dal permettere che il duca d’Alansone, suo fratello, andasse alla difesa degl’insorti delle Fiandre contro la Spagna; dal qual fatto temeva la Repubblica che potesse ingenerarsi una guerra tra i due regni, che mettesse in pericolo la pace generale, e conseguentemente gl’interessi di Venezia, la quale aveva per cardine della sua politica la neutralità, difficile a serbarsi in un conflitto tra quelle due potenze. Da questi tentativi appunto del duca d’Alansone comincia il Lippomano la sua Relazione, la quale molto partitamente discorre delle cose del Regno di Francia, che le discordie intestine avevano già involto in grandi calamità ; il sommo dello quali vedremo più ampiamente descritto nella seguente del Duodo.