DI GIltOLAMO IÌAMUSIO. 1597. 313 esecuzione, c i sudditi del re non siano oppressi da asserzioni surretizie ed abretizie. Mandò, l’anno 156.6, Pio V il vescovo di Foligno a visitar le chiese del regno, e comandò che non si pigliasse exequalur, pretendendo che non fosse bisogno di quello, poiché il re, possedendo il regno come feudatario della Chiesa, era suddito della sede apostolica, e ne pagava il censo di 7000 scudi c della chinea bianca. Ma il duca d’Alcala , viceré d’allora, non lasciò proseguire il negozio , dicendo che contro la consuetudine il papa aveva intrapresa simil risoluzione, che perciò essa consuetudine dava al re un manifesto ed ampio privilegio che non si dovesse innovar cosa alcuna ; onde vi fu da travagliare assai a Roma ed in Spagna. Finalmente, sì come convenne al vescovo, abbandonando dopo quindici giorni l’opera, dar soddisfazione al viceré , così S. E. venne a dar disgusto notabilissimo al pontefice ; e papa Sisto, che più d’ una volta disse di voler mandare un visitatore, mai però venne all’ esecuzione, per fuggire il male incontro della risoluzione di questi ministri. Così vanno gli Spagnuoli velando i lor pretesti, poco curando l’obbedienza alla santa sede, come manifestamente si conosce per diversi altri quasi infiniti casi seguiti. Sono nella città di Napoli cinque loggie chiamate seggi, o piazze, ripartite per la città , dette Capuana , Nido, Montagna , Porto, e Portanova , nelle quali loggie si riducono a trattare delle cose appartenenti al servigio della città quei che sono nel numero delle nobili famiglie, le quali sono in tutto 147 ; cioè in Capuana 39 , in Nido 52, in Montagna 22, in Porto 15 e in Portanova 19; e per quello che s’intende, parte sono naturali di Napoli, parte oriunde di Francia, di Spagna e di Alemagna, venute in Italia a’tempi degli Svevi, Angioini e Aragonesi, collocate dai medesimi in detti seggi per esplorare le azioni de’nobili napolitani, acciocché, essendo conosciuti rivoltosi, non macchinassero cosa contro la dignità regia e la quiete del regno. L’origine d’alcuni di questi seggi o piazze è antichissima, e d’altri antica ; sopra di che sono passate e passano tuttavia varie opinioni e discorsi, più per termine d’ emulazione che per certezza di verità. Viene scritto , Appendice. 40