DI TOMMASO CONTAMINI. I088. 289 Conoscono gli Spagnuoli l’errore che fu l'alto ili alienar lo stalo di Siena dalla corona di Spagna e investirne il Granduca, e dicono che il re non poteva alienarlo in danno di quella corona e in pregiudizio dell’ Imperio, essendo stato di esso infeudato il re Filippo da Carlo imperatore suo padre. Conoscono ancora che lenendo lo stalo di Siena disunivano le forze di Toscana da quelle della Chiesa , e più si univano le forze e gli stati del re in Italia, si aveva facoltà di dar o di sottrarre le vittuarie allo slato di Fiorenza , che senza quello di Siena è poco abbondante, e si teneva in mano un freno gagliardo da volger il Granduca come lor fosse piaciuto ; e quello che importa, non si distruggevano i potentati minori, come i Senesi, nè si accrescevano i maggiori, come il Granduca, il che è in tutto contrario a conservare l’equilibrio che mantenga quieta ed obbediente l’Italia, e faccia accrescer la riputazione del re Cattolico in questa provincia. Onde per rimover il re ed i ministri da questi pensieri procurerà sempre il Granduca di mostrarsi confidente a quella nazione ed ossequente a quella corona. Inghilterra. Col regno d’Inghilterra, per esser lontano, non ha il Granduca alcun commercio ; bensì in esso sono ridotti di quei fiorentini, i quali, non avendo potuto viver liberi , non hanno voluto esser servi nella loro patria, e perciò sono nemici a questo governo. Può anco non aver discaro il Granduca che il re Cattolico sia molestato da quella parte, acciò sia tenuto lontano dal travagliare 1’ Italia e il suo stato, ed affinchè, per il bisogno di danari e d’ altri aiuli, sia astretto un giorno a concedergli quei porti di Toscana , che S. A tanto desidera. Duca di Savoia (1). Per quella causa che suol generar diffidenza tra i principi, che è quella dei confini, non ha il Granduca materia di mala satisfazione con Savoia essendo gli stati lontanissimi ; ma per causa di maggioranza di titoli vive grande emulazione tra loro. 11 duca di Savoia nutrisce in sé stesso pensieri di grandezza per P antichità del suo principato, per la gloria dei suoi 1) Carlo Emmanuele. Appendice. 37