AVVERTIMENTO La presente Relazione di Fantin Corraro cade tra le ultime due di Savoia da noi pubblicate nel T. V della Serie II quando questa ci era ancora sconosciuta. La durata della legazione del Corraro fu di tre anni, come dice egli stesso fin da principio, i quali si comprendono tra la metà del 1395 e la metà del 1598, avvegnaché il suo predecessore Marino Cavalli ne tornasse nel giugno del 95, o il suo successore Simone Contarini vi andasse nel giugno del 98. Il ritrovamento di questa Relazione, che dobbiamo al non mai abbastanza predicalo Cavaliere Vincenzo Lazari, vien tanto più opportuna quanto più era desiderabile di avere compita la serie di questi documenti intorno la gran contesa del marchesato di Saluzzo, la cui rivendicazione segna un punto capitalissimo nella storia di casa Savoia. Avvegnaché nella Relazione del Cavalli noi avessimo l’esposizione del primo periodo di questa vertenza, cioè dalla occupazione del marchesato per fatto di Carlo Emmanuele fino alle prime tregue ,e in quella del Contarini la narrazione degli ultimi conflitti fino alla pace di Lione del 17 gennajo 1601 , che li conchiuse; e ci mancasse appunto la relazione dei casi intervenuti dopo la rottura delle tregue fino alla pace di Vervi no del 2 maggio 1598 tra Francia e Spagna, che sospese nuovamente le ostilità tra Enrico IV e il duca di Savoja. Queste tre Relazioni si collegano strettamente fra loro, rivelandoci ognuna qualche fatto particolare, che maggiormente illustra le diverse fasi di quella lotta memorabile, dalla cui conclusione la casa di Savoia, come altrove abbiam detto, cominciò veramente à contare come potenza italiana.