82 RELAZIONE DI FRANCIA tavia , quando vengono alla corle , gettano via in una settimana quello che avranno accumulato in un anno ; e questo è fatto con tanta profusione e prodigalità, che se avessero per fine di dover mangiare e dissipare tutto il loro innanzi che morissero , e il morir fosse loro prefisso in capo agli otto giorni, non potriano far d’avvantaggio ; in maniera che quosi sempre sono senza un soldo, onde tra loro è nato il proverbio che quando uno non ha danari, gli dicono che ha il mal francese. Da questo avviene che quando vogliono giuoeare insieme o a carte o a dadi o alla racchetta, il che è frequentissimo fra di loro, non si crederiano d’un solo quattrino , e se non hanno denari, giocano i ferrajoli, i drappi che hanno intorno , e fino i cavalli; e sebbene venisse a basso il cielo di pioggia c di neve, conviene il perdente andarsene a casa in giubba o in camicia , e gli altri se ne ridono. E questo è così ordinario e consueto , che si fa tra i principi ancora, come 1’ ho veduto a far io, e col re istesso, al quale in questo caso non si dà più credito che agli altri ; il che molte volte è causa che andranno al campo cavalieri, e poi in breve spazio si ritroveranno fanti a piedi. Con tutto ciò queste cose sono fatte da loro con tanta ilarità e gajetà di core, come essi dicono, che a punto pare che il fatto non sia il loro, verificandosi in loro eccellentemente quel detto , il quale dice tre esser le nazioni che vivono con tre tempi ; la spagnuola con il passato , l’italiana con il futuro, e la francese con il presente : e in effetto è così, perchè essi non pensano più innanzi di quello che hanno davanti agli occhi. Onde nasce, oltre al detto di sopra , l’imperfezione di tante fortezze, perchè non sapendosi mai risolver a far cosa alcuna se non portati dalla necessità e cacciati dal pericolo, quello cessato, non vi si pensa più, come se non avesse da ritornare mai ; e però molte sono principiate, e nessuna fornita. E da quello che io dico in quest’ azione tanto pubblica e tanto importante, si può argomentare del resto. Non ha la Francia miniere d’oro nè d’argento di considerazione ; ci sono bene nella Guascogna alcuni piccoli fiumi-celli , che portano nell’ arena dell’ oro, ma è cosa di poco rilievo , e le sue miniere sono le produzioni del suolo, con la