40 RELAZIONE DI FRANCIA tolico, tenendo medesimamente pratiche con altri principi di Germania. E quello che era di più importanza al regno , trattava 1’ Altezza Sua con i capi delle provincic di Bretagna c Normandia, già sollevati contra il re, che lo volessero accettar per loro signore e protettore, c cosi con i governatori di Bologna e Cales ; ma non riuscendo le pratiche, fece di necessità virtù, e tornò in corte quasi all’ improvviso con tre soli gentiluomini, mettendosi liberamente nelle mani della Maestà Sua. La quale lo accarezzò grandemente dandogli danari ed ajutandolo in tutto quello che ragionevolmente potè ; e tenendolo in speranza di farlo suo luogotenente generale, lo acquietò e unì seco di maniera , che se fossero continuate le cose di quel modo, si poteva sperare ogni bene. Ma finalmente di nuovo partito di corte, mal soddisfatto nell’ intrinseco suo per diverse altre cause, come brevemente dirò, andette 1’ Altezza Sua in Inghilterra privatamente c di quel modo eh’ io scrissi allora. Mostrò la regina, come accorta che ò , di restar soddisfatta di lui, c gli diede ferma speranza , come tuttavia gli dà , di conchiuder il matrimonio , anzi disse che quanto a lei teneva il tutto per concluso, e che farebbe ogni opera a fine che fosse coronato re; ma perchè i signori del regno più facilmente se ne contentassero, gli mostrò come era bisogno che ottenesse dal fratello le fortezze di Bologna e Cales, e promettesse di favorir gli Ugonotti, dandogli inoltre essa regina intenzione di prestargli gran somma di denari e ogni favore con gli stati di Fiandra per muover la guerra nei Paesi Bassi e nella Franca Contea contra il re di Spagna, del quale resta malissimo satisfatta per le cose d’Irlanda. Monsignore, persuaso da queste speranze, accordò il tutto, e tornato in Francia, dimandò le piazze al fratello, e insieme fece nuova e gagliarda istanza per aver favore, al meno segreto, contra Spagna ; il che non potè ottenere. Si aggiunse a questo , che alcuni giorni dopo, stando il re mollo male, 1’ Altezza Sua di propria autorità fece liberar un suo servitore eh’ era dentro le prigioni di Parigi, onde alcuni favoriti di S. M. ebbero a dire pubblicamente che troppo presto si voleva far re, ma che non era tempo ancora; e