194 RELAZIONE DI FRANCIA vento; e quasi da lontano prevedesse quanto dovesse patire e soffrire, 1’ ha assuefatto in modo, che adesso non vi è alcuno che più travagli c manco si risenta di lui. Ed è arrivato a tal segno che non ha manco ore proprie per il suo dormire, ma quelle dà alla quiete che gli avanzano dall’ altre occupazioni e trattenimenti; e però ad ogni ora, quando vuole, e in ogni loco, sia in letto o sulla paglia o sulla terra ignuda, vestito o spoglialo, armato o senz’arme, e innanzi e dopo il cibo, dorme quietissimamente ; tre o quattr’ ore al più gli fanno, e si è ritrovato molle volte in queste guerre da non aver manco di che coprirsi nè dove riposarsi, e in questo caso , posto il ferraiuolo per terra, faceva mettere un paggio per traverso, sopra il quale appoggiava il capo, e due altri si accomodava ai fianchi, e altrettanti di sopra, e così dormiva saporilissimamcnlc. Non è grande di statura, sebbene non si può dir manco piccolo, cd è asciutto c magro, lo che il fa essere più tollerante e sofferente delle incomodità. La faccia sua è piena di venustà e gravità. Ha il naso aquilino, e gli occhi grandi, mobili, acuti e lucenti, che mostrano la grande vivezza di spirito che ha. Questa lo fa anco impaziente alle cose lunghe e fastidiose, e fa che ami incredibilmente coloro che brevemente e liberamente gli espongono quello che gli hanno da dire ; onde nasce che, ferendo esso subito coll’acutezza del suo intendimento allo scopo di chi parla con lui, sente gran pena di veder andar per le lunghe chi può finirla in quattro parole. Per questo non potendo manco star paziente ad ascoltare le condoglianze c i bisogni de’suoi sudditi, c particolarmente della nobiltà, universalmente quasi a tutti dà pochissima soddisfazione. E vero che alcuni attribuiscono questo alla povertà e necessità del regno, e alla bontà e beneficenza del re, per le quali cose non sapendo negare, nè potendo concedere, si risolve più presto di evitare la richiesta che mettersi poi in obbligo di rifiutarla , il che è immediatamente contro il suo genio ; e a questo viene particolarmente attribuito il piacere che riceve di starsene alla campagna e alla caccia per schifare le richieste che gli potessero esser fatte. Ma il bisogno e la necessità impennano I’ ale agli uomini per