308 RELAZIONE DI NAPOLI l’anno santo il seguente s’apra in quella , come in Roma, la porta santa; il che non si fa in altra parte di cristianità. In San Domenico s’adora l’immagine del Crocifisso , che disse a S. Tommaso d’Aquino : lene scripsisti de me Thoma; nel qual monastero v’ è lo studio generale instituito da Federico II Barbarossa, che parimente instituì lo studio di Padova in dispregio de’ Bolognesi confederati con il pontefice. Questo di Napoli fu riformato da Carlo I, restaurato da Alfonso I d'Aragona, e dotato di molte entrate da Ferdinando il Cattolico, onde fiorisce maravigliosamente in tutte le scienze, essendovi in tutte le facoltà uomini segnalati, ma nella filosofia Giovan Bernardin Longo uomo singolare (1). Le chiese parrocchiali sono 22 , P altre sono 380, onde si dice che, tra chiese ed edificj pubblici, vi siano più d’un terzo di fabbriche della città ; nelle quali sono due monasteri esemplari per ricchezze, S. Severino dell’ ordine di S. Benedetto, che ha ducati 10,000 d’entrata, e S. Martino de’Certosini, che n'ha 24,000. Di mara-viglioso stupore è l’ospitale della Nunziata, fondato l’anno 1304 da un cavaliero di casa Scondito (2) a tempo di Carlo II ; esso sovviene a 800 orfani e 700 nutrici, ha 140 tra zitelle monache e maestre, ha 400 infermi, spesa 60 sacerdoti con 30 diaconi, marita tante donzelle che si spendono ducati 10,000 all’anno (3); onde il 1594, per il conto che tengo presso di me particolare, ha speso ducali 129,120. Le maggiori spese sono queste: ducati 10,000 di pane, 11,000 di salarj al clero, 14,000 alle nutrici, 17,000 di companatico, 20,000 d’interessi di livelli, 5,000 di medicine, e altro che saria tedioso narrare il tutto. Ebbe d’entrata certa allora ducati 89,552 , e d’incerta ricevè il detto anno ducati 6,740, che in tutto furono 96,292; il sopra più, che sono stati ducali 32,828, li prese ad interesse a 7 per cento. Vi sono anco quattro altri ospitali, cioè gl’ Incurabili per gl’ infermi, lo Spirito Santo per quelle giovani che stanno in pericolo di capitar male, (1) Professò filosofìa ed astronomia , e scrisse In Prologum Averrois Expo-sitio aurea ec. Napoli 1570 in fol., 2l°. De Cometis , Napoli 1578 in 4U. (2; Abbiamo dal Summonte, T. Ili, p. 4211, poco dopo quest’epoca ,un Cartone Scondilo protomedico del Regno. (3) Il Summonte, T. I, p. 333, dice 100 donzelle con dote di 90 ducati 1’ una.