DELLA GUERRA DI CIPRO LIB.IT. 141 ta da quelli, a chi erano itati, ò i parenti imprigionati, 1571 ò le facoltà loro intercette nella città di Vinetia dopo il rompere della guerra, cominciò a trattare co’1 Bailo, che operaife co i fuoi Signori, perche fuifero gli huomi-ni fudditi dell’ imperio Ottomano rimeifi in libertà, & i loro haveri reilituiti, eifendo contro alla giuditia , & contro alla grandezza, & dignità di quella natione , che mentre i mercanti Vinetiani erano liberi, & godevano le cofe loro in tutti i luoghi del dominio Turchefco , quelli , che vivevano fotto 1’ ombra, & protettione di tanto Pren-cipe, Spogliati delli loro beni fuifero naiferamente tenuti prigioni. Quefta cofa mottrando il Bafcià , che grande- Parlando mente premeife al Signore, non pur diede licenza al Bai- ¿,Tb!»ì/7, lo di Scrivere a Vinetia, ma mottrò grandemente deiide-rare, eh’egli ne mandaife huomo a pofta per trattarla più jio. vivamente, & con più pretta rilolutione. Ma nel mede-fimo tempo faceva co ’1 mezzo di Hibraino nafeere tali ragionamenti, che manifeftamente Scoprivano la mente di lui eflfere , d’invitare i Signori Vinetiani a mandare perfo-na a Coftantinopoli ; per la venuta della quale infieme con quefto negotio de' mercanti poteife proporre al Signore qualche trattamento d’accordo . Però quando faceva coniiderare al Bailo , il regno di Cipri eifej-e per la guerra defolato in modo , che per lungo tempo non Si poteva Sperare di dover traggerne alcuna utilità ; quando ef-Saltava i commodi ricevuti dalla pace, & i danni gravi, che apportarla la guerra , Se in eifa voleife la Republica continuare contro la cafa Ottomana; magnificando in un medefimo tempo le forze del Signore, & i nuovi difegni di aflalire per terra, & per mare con armate, & con ef-fercito potentiifimo il dominio de’Vinetiani ; & offeren-dofi pronto ad interporre la fua auttorità , perche fi ri-novafle l’antica amicitia, nella quale affermava, che co-noSceriano alla fine i fuoi Signori di poter più Saldamente fermare le loro fperanze di confervare l’imperio , che ne gl’ incerti ajuti de’ Prencipi Chriftiani poco amici, come per più ifperienze s era veduto, della lor grandezza..