112 RELAZIONE DI FRANCIA tale, e forse manco (1). Fin al tempo del fu re, in presenza di questo disordine, ottenne il clero da S. M. che dove si trovasse lesione di un terzo almanco potessero le chiese in termine di cinque anni ricuperare il loro ; ma essendo in quello sopravvenuto le guerre , non si potè far altro , e adesso il re , r anno passato , per altri cinque anni ha prorogato il permesso. Gli altri 50,000 scudi non venduti li rilasciò il re morto al clero per 100,000 scudi di capitale, i quali furono a nome degli ecclesiastici sborsati a S. M. da un mercanto lucchese nominato Scipion Sardini, a suo grandissimo avvantaggio. Che poi non avendo, per le guerre, avuto il clero comodità di pagar la somma al mercante, ne nacquero, per il capitale e per le usure, grandissime liti fra di loro, le quali in fine, con grandissime spese e interessi, furono terminale per sentenza di S. M nel suo consiglio privato nel mese di luglio del 96, onde il clero resta a pagare ancora grossa somma. A tutte queste afflizioni se ne aggiungono due altre. L’una di un interesse continuo, che, per diversi contratti fatti con i re, è tenuto il clero di pagare alla città di Parigi per utile di altrettanti capitali presi per 1’ urgenze della corona a ragion di 8 per cento ; e questo importa, per l’accordo fatto con S. M. l’anno 96, scudi 433,333 e un terzo I’ anno, e ha da durar per dieci anni, ma sarà cosa perpetua, perchè si va confermando di tempo in tempo. L’altra, di molti denari di decime di cui per gli anni passati resta il clero debitore, i quali, se ben pagali a quelli della lega violentemente, pretende però il re di averli, che, per conto fatto già un anno, importano forse 200,000 scudi, e per questi è loro stato dato tempo due anni ; oltre a molli vescovati e altri beneficj nelle parti meridionali del regno , come nell’ Overgna , Linguadoca e altre, che al tempo di queste guerre non hanno pagato mai cosa alcuna, onde sono in debito di più di altrettanto ; ma questo non si può saper ancora distintamente per essersi solo questo settembre mandato a fare i loro conti. Con tutto questo è comune opinione che il clero in Francia, assettate che (1) Come sarebbe a dire : al prestatore di mille scudi si dava un fondo ecclesiastico della rendila di mille scudi.