DI FANTINO CORRANO. 1598. 383 sono rappresentate da ine per termine solo di verità , e non di grazia) vengono accompagnate da costumi onestissimi, da inclinazione nobilissima, e da attitudine dispostissima a tutte le cose ; onde nato coi semi di tante virtù da padre ed avi cosi grandi e così segnalati, e di casa piena di tanto merito e di tanta divozione, possono l’EE. YV. assicurarsi d’avere nella persona sua, per i suoi tempi, un deposito di grandi servizj per questa Serenissima Repubblica. Restò con me per secretarlo, dopo aver servito il clarissimo mio predecessore Cavalli, per aspettare messer Pietro Bartoli , impiegato allora nell’ ambasceria di Roma, messer Domenico Domenici, soggetto certo di gran bontà, valore e sufficienza, e che si era aperta a quella corte una tal confidenza, che gli restava patente e libero ogni adito e ogni ingresso, col mezzo di che poteva poi ricevere il servizio dell’ EE. VV. molto comodo e molto avvantaggio, che accompagnato a un così lungo e laborioso servizio prestato in quella legazione , lo rende molto ben degno della grazia di Vostra Serenità e delle SS. YV. EE. Ha servito da poi nell’ ambasceria messer Pietro Bartoli con grandissime anzi estraordinarie fatiche per la qualità de’ tempi che correvano, e per gli accidenti che sono occorsi in quegli stati, oltre che non si può desiderar maggior diligenza, nè più continuata assistenza di quella da lui usata, non essendomi occorso mai di valermi dell’opera sua ch’io non l’abbia trovato non solo sempre pronto, ma sempre assiduo e sempre indifferente. Gli è di più convenuto fare di molte spese, per l’uso di quella corte dove da tutti si eccede, e dove non si stima chi non spende, e dove bisogna col donare e col presentare aprirsi ed espugnarsi le confidenze; e sebbene questa parte era riserbata a me, e che la sostentassi anco di quel modo che bisognava, conveniva pur anco a lui, essendo ricercato c dimandato, come si usa di fare in quelle parli con grandissima libertà, far molte spese, l’occasione delle quali, quando fosse venuta discompagnata dal servizio dell’ EE. VV., non avrebbe egli in alcun modo fatte nè sostentate. Si deve però aiutare e suffragare questo soggetto , così per dar esempio agli altri di far il medesimo, come per dar animo a lui di