DI PIETRO DIODO. 1598. 91 tezze in acconcio di lutto le cose necessarie per la difesa, soccorrer la provincia di forze quando ne avesse bisogno , non intraprender alcuna cosa sopra il parlamento e l’ordinaria giustizia del paese, nè potevano esercitar la loro autorità, nè sariano stati obbediti ed accettati dai sudditi, come anco dopo si è osservato nei governatori, se prima le lettere patenti della loro carica non fossero state registrate ed internate da quel parlamento dove essi avevano da comandare. Il che fu causa che il signor di Lesdiguieres (1) non potesse esercitar la luogotenenza del re in Provenza , conferitagli da S. M. 1’ anno 95 , fin quando eravamo a Lione, per non averlo voluto approvare il parlamento d’Aix ; e da questo nacquero poi i suoi disgusti col duca di Guisa (2), e la sua ritirata da quella parte, stimando esso che il tutto fosse stato fatto con consentimento e per officj di sua eccellenza. In luogo di questi duchi furono dopo introdotti i governatori e luogotenenti generali per le provincie con le medesimo prerogative, obblighi e autorità , e ai conti che reggevano le città particolari succedc-rono i capitani in ciascuna di esse, eccetto in alcune poche, nelle quali, per esser come frontiere, e di gran momento , quelli che comandavano ebbero il titolo di governatori, ma non di luogotenenti generali, come in Mondidier, Roye, Pe-rona, Cales, Bologna, la Roccella, Montpellier e Narbona. Ma al presente , con la confusione delle guerre civili, ha anco questa parte ricevuto la sua alterazione , perchè non vi è cosi piccola città, terra , villa, borgo, o castello, dove vi sia un capitano, che non si faccia chiamar con titolo di governatore , e il re stesso ha convenuto accordarne molli con questo nome per tirarli al suo servizio ; di modo che il numero di questi al presente è fatto tanto grande, che i ministri del medesimo re li sanno con difficoltà. E questo posso affermarlo io per averlo esperimenlato nel tempo che V. S. mi comandò (1] Filippo di Bonne, signore ili Lesdiguieres, gran fautore degli Ugonotti nelle guerre di religione, fu uno di quelli che maggiormente contribuirono all’innalzamento di Enrico IV. Fu nominalo maresciallo di Francia nel 1608, duca nel 1G11, e contestabile nel 1623. Mori nel 1626. (2) Carlo, figlio del famoso duca Enrico di Guisa. Fu uno dei primi, Ira i signori della Lega, a riconcigliarsi con Enrico IV.