202 RELAZIONE DI FRANCIA ricchire per mille versi, essendo da ogni parte donala e presentata. E sebbene in questo spende molto manco il re che non han fatto i suoi predecessori (essendosi trovato che Francesco I in una sol volta donò a madama di Elampes 80,000 scudi, e Enrico 11 a madama di Valentinois 120,000), tuttavia ad alcuni, per essere il regno nelle miserie nelle quali si ritrova , par anco troppo ; ritrovandosi massimo S. M. costituita nelle strettezze che è, per le quali al mio tempo alcune volte a pena si è trovato avere di che mangiare , e se non fossero state le partite casuali, qualche volta 1’ avria fatta molto sobriamente , tuttoché nel mangiare e nel vestire sia sobriissimo. Comprò questa signora il mese di luglio passato dalla signora duchessa di Guisa il contado di Beaufort per 120,000 scudi, e lo fece eriger in ducato e in paria dal parlamento, con quest’ onore appresso , che , dopo il duca di Montmorency , dovesse preceder tutti gli altri duchi che marciavano dopo lui, come Epernon, Gioiosa, Retz e altri ; il che fu con molto disgusto loro ; e questo per il figliuolo, il quale con questo mezzo veniva ad essere pari di Francia. Le vivande delicate non sono per lo stomaco del re, c più presto goderà in mangiar cibi grossi e cose salate da soldato, che mettersi nello stomaco tante delicatezze. Mangia c beve benissimo di lutto indifferentemente c ad ogni ora e in ogni luogo, e così con appetito desinerà cavalcando e andando alla caccia, della quale anco incredibilmente si diletta, come seduto a tavola c in casa ; e suol dire alcuna volta , quando è di buon umore, che tre sono i piaceri dai quali è stalo accompagnato fin qui, Li guerra , la caccia e l’amore ; che del primo è stanco e sazio, e che quanto prima'può vuol liberarsene, e gli altri due seguitarli fino che potrà ; e per questo, sì come non fu mai principe che si compiacesse di conversare più domesticamente e privatamente con le dame di lui, così anco non fu alcuno che rendesse loro ogni maggior onore e debito cavalleresco di quello che fa la M. S. ; il che è causa che le dame in quei paesi, a’ tempi presenti, molto si stimino, e si facciano anco stimare c rispettare dagli altri con l’esempio del re.