XVIII PREFAZIONE Due anni dopo ! ultima delle suddette pubblicazioni, tre altre Relazioni, tutte della corte di Roma , furono stampate in italiano a Bruxelles (1); quella di Paolo Tiepolo del 1569, una detta di x\ngelo Corraro del 1661 (2), e quella di Antonio Grimani dei 1669. Nello stesso anno 1672, dice il Foscarini (3) essersi pubblicate, sotto la data di Cosmopoli, la Relazione di Spagna di Domenico Zane del 1658, e quella di Roma di Pietro Mocenigo del 1671. Un solerte raccoglitore di documenti storici, Antonio Rulifon (4), accresceva pur esso, nel 1698, il pubblico patrimonio delle Relazioni Venete con due di Ratista Nani, lo storico, quella di Francia del 1661 e quella di Germania di pochi anni dopo, e colla riproduzione della sopracitata di Roma di Pietro Mocenigo. Corse poi più di un secolo senza che altre se ne vedessero apparire (5), finche nel 1804 il conte di Ma- * * (1) Li Tesori della cor le Romana in varie relazioni falle in Pregadi d’alcuni ambasciatori veneti residenti in Roma, sotto differenti pontefici, c del-l’Almaden ambasciatore francese. Bruxelles , 1672. (2) Questa Relazione sotto il nome di A. Corraro era già stala pubblicata una prima volta in Leyda da Almarigo Lorens nel 1663 ; ma fu più tardi riconosciuto essere scrittura del francese Carlo Du Tot, e cosa allatto diversa dalla vera relazione dell'ambasciatore suddetto. Noteremo ancora in questo luogo come sia similmente da rifiutarsi quel frammento di Relazione di Polonia del 1560, che Sebastiano Ciampi produce nel volume intitolato Flosculi hisloriae polonae, Pula-viis 1830, attribuendolo ad ambasciatore veneto; avendo noi dimostrato, a pag. 273 del T. VI della Serie l , appartenere ad un nunzio del pontefice Pio IV. (31 Op. cit., p. 463, n. 465. <4) Nella raccolta intitolata: Lellere memorabili istorico-puliliche ed erudite raccolte da Antonio Bulifon. Pozzuoli, 1698 Tomi 4 in 12.“ (5) Bensì il Baluzio nella sua Miscellanea Sacra, Tomo IV dell’edizione di Lucca del 1764, riprodusse la Relazione di Roma di Michele Soriano del 1571 , e quella di Costantinopoli di Marcantonio Barbaro del 1573. li il Dumont,pure nel T. IV del suo Corps universel Diplomatique, riporlò la Relazione .del Convento di Nizza di N. Tiepolo; tulle e Ire già pubblicale nel Tesoro politico.