Separatismo renano, Santa Sede e nazismo vismo, che tentò di sfruttare la disfatta, che sotto il nome di spartachismo tentò l’assalto, e adoperò persino la violenza per asservire agli ebrei di Mosca, pronti ad occuparli sotto falso nome tedesco, i punti strategici dello Stato indebolito dall’armistizio inglorioso. Favorire la politica della banca londi-nese, pacifista per penetrare in tutti i mercati dei paesi sconfitti, e della Repubblica francese, che schiaccia la grande Germania sotto il peso intollera-bile del Trattato, per toglierle definitivamente le miniere delle doviziose terre della frontiera orientale e occidentale, oggi in mano ai Francesi, Cechi e Polacchi. Soggiacere a tutte le minaccie militari della Francia e praticare la politica della adempiei za al Trattato, unicamente per disarmare la Germania, lasciarla senza esercito come il Trattato vuole, impedirle la fabbricazione delle armi e per consegnarla inerme nelle mani di Parigi e di Londra. Trasformare la patria in una colossale agenzia di affari internazionali, di affari con chiunque, anche a scapito del popolo tedesco, purché rendano bene, purché rendano molto, purché restaurino la potenza della finanza che si aggruppa intorno alle banche ed alle aziende di Rathenau, anche se ciò deve concludersi con la resa a discrezione della Germania. U giovane Hitler ha profittato con grande abilità del mutato stato d’animo, ha preso in pugno la situazione, domina la gioventù. Il mutamento in favore del nazismo si è prodotto quando la Francia 223