Separatismo renano, Santa Sede e nazismo to vassallo della Francia, ed avrebbe sopratutto impedito l’annessione dell’Austria alla Germania. Qual è stato su questo punto il pensiero dei Bavaresi? Su per giù questo: l’Austria non può vivere da sola e fatalmente dovrà trovar posto in un altro organismo della stessa lingua, cioè nazionale: occorrerà che questo organismo sia tedesco, oltre che capace di fondere ed annullare nel proprio bilancio, e nel giuoco delle proprie energie finanziare ed economiche, il fallimento della Repubblica austriaca. Questo grande Stato non può essere che la Germania: ad una ipotetica Baviera monarchica spetterebbe invece il diritto ed il dovere di provvedere alle sorti dell’Alto Adige, e del Tirolo oggi dipendente da Vienna: non di più. Questa limitazione veniva ad annullare uno dei più grandi obbiettivi francesi: la sistemazione austriaca indipendentemente dalla Germania. Una sera Vittorio Podrecca, un giovane e intelligente Principe Massimo ch’è qui per studi di musica ed io, siamo a cena in una birreria popolare. Musica, studenti, allegria. Molti stranieri, piombati sulla Germania a far grossi acquisti con quattro soldi. Podrecca mi comunica le sue impressioni sullo stato d’animo della Baviera in generale. Una gras-sottella ch’è sola al tavolo accanto ascolta con attenzione visibile. Si rivolge a me e mi domanda se siamo Italiani. Alla risposta affermativa, si dichiara « alto-atesina irredentista ». — Amo l’Italia — dice ma sono Tedesca —. Si allaccia una breve 215