« Ami™ » FRANCO-INGLESE PER LA TURCHIA E LA GRECIA alla esecuzione integrale del Trattato! Come se i due obbiettivi non fossero in contrasto fra loro... Il nuovo Presidente del Consiglio preferisce ignorare che l’Europa s’è, nel complesso e in generale, scostata dalla Francia perchè la considera principale autrice ed esigente sollecitatrice di tutte le clausole, anche le più pericolose, del pazzesco documento del 7 maggio 1919. Come farà, cosa farà? Millerand ha constatato subito che un solo Stato può aiutarlo a superare l’angoscioso passaggio cui Clemenceau ha portato la Francia, che ora è paralizzata: questo Stato è l’Inghilterra, la cui politica fondata su una continua compravendita può lasciare adito a qualche speranza francese. Clemenceau se n’è andato in modo irritante e strano, con un ultimo capriccio leggermente morboso, adeguato alla bizzarria corriva e in fondo fanciullesca di tutta la sua vita. Egli sapeva da tempo, con fondata precisione, che nessuno lo voleva Presidente della Repubblica, poiché in mezzo secolo di lotta politica aveva fatto la più completa collezione di nemici che un professionista del cattivo carattere possa raccogliere; ma aveva finito col seguire ugualmente il consiglio di Mandel che lo spingeva a farsi avanti, e aveva insinuata la propria candidatura. Alcuni capigruppo gli avevano dato delle ambigue illusioni, è vero, ma unicamente allo scopo di ottenere che intanto si dimettesse da Capo del Governo. Appena riuscirono in questa prima tappa della loro progressiva vendetta contro il nemico di tutti i deputati, di tutti i senatori e 229