RECUPERO DI ITALIANI SPERDUTI NEL MONDO verse, preparano una politica affine: in tutto il Continente americano, la necessità di riesaminare le posizioni interne generali di ogni Stato, economiche e politiche, dopo la fine della guerra, ha portato come conseguenza questa chiusura di porte. Da ora, l’Italia deve tenersi i suoi figli, qualunque sia la loro capacità di moltiplicazione. Il problema dell’espansione italiana, per quanto ciò possa oggi esser considerato paradossale, è posto: ed è posto proprio dalla materiale e contingente necessità in cui ci hanno collocati il Trattato di Versaglia, che ci ha negato ogni e qualsiasi possibilità espansionistica, e la politica americana, che ci chiude le vie del semisecolare sfogo. È ovvio che prima o poi, comunque presto, la forza naturale espansiva del nostro giovane Paese dovrà cercare altrove la possibilità di diffondere nel mondo i milioni di Italiani che non trovano posto in patria. Il Trattato di Versaglia, per aver voluto deliberatamente negare tutta la realtà del mondo moderno, e per aver voluto artificialmente imporre una serie di creazioni illusorie fondate sulla sabbia, vedrà entro pochi anni crollare queste nel nulla e trionfare quella nella nuova storia. L’espansionismo italiano, necessità insopprimibile della nostra Nazione, è uno dei grandi fenomeni naturali che Ver-saglia ha soffocati: esso è, per ciò stesso, premessa certa ad uno dei grandi fatti del nuovo domani. La diffusione degli Italiani su tutti i Continenti non rivestirà più le forme dell’emigrazione, ma si perpetuerà nei secoli: acquisterà fatalmente le forme 2!K)