VINETIANA LIB. X. 91 l’armata fenza capo principale, fu al Proveditore Conta- 1539 rini data l’ifteifa auttorità, che fogliono tenere i Generali di mare . Partì poco dapoi 1’ Ambafciatore Zeno , i(- Amiafcia-peditocon tale commiffione intorno alla conclufione del-la pace, che tutte le cofe ritornar fi doveifero nel primo *•-loro flato, eh’ erano avanti la guerra ; doveife egli giufti-ficare i fucceifi paffati , promettere nell’avvenire buona amicitia, & pace, & particolarmente la refti turione di Caftel nuovo, quando infierne ne feguiifero le tregue generali , & che dal canto de’Turchi luffe fatto il medefi-mo de’ luoghi occupati nella Dalmatia , & nell’ Arcipe- ztfa*m>r-lago . Ma il Zeno giunto nel Serraglio della Boffina, & ivi gravemente infermato , fra pochi giorni terminò in quel luogo il viaggio, & la vita. Della morte di lui ne fu il Senato avvifato dalle lettere di Pietro di Francefchi fuo Secretario; per le quali parimente s intefe, in tutti quei mini Uri Turchefchi fcoprirlì fommo deiìderio di pace; onde 1’havevano follecitato a dover ierivere a Vine-tia, & a procurare , che fuffe eletto un’ altro Ambafciatore . Cofi fu fubito in luogo del Zeno eletto Tomafo Contarini, vecchio già di ottantaquattro anni, ma iftima- in to molto per laude di matura prudenza , & per parti- J0 colare cognitione delle cofe de’Turchi, con li quali ha-veva lungamente per diverfe occafioni converlato; & gli furono quattro foli giorni di tempo conceffi alla partita, & fratanto della lua elettione con fomma diligenza ifpe-dito avifo al Secretario Francefchi, il quale trattenevafi alla Bolfina, & medefimamente al Gritti, che fubito C1 cl - in Còfiatiti-fi ritornato in Coftantinopoli. Ma ogni ufficio fatto dal Gritti riufeiva infruttuofo nella propofta delle tregue generali, continuando i Turchi gli apparati deli’armata , & p'enfando alla ricupera-tione di Caftel nuovo più per via della forza, che dell’ accordo. Era già ufeito Barbaroffa con cento & cinquan- u-vc