RACCONTI POLITICI DELL’ALTRA PACE diterraneo, e attraverso i Paesi sud-slavi nei Bai-cani, per sottomettervi od organizzarvi i Turchi e i popoli gravitanti tra la Sava e il Pireo. La figlia di Buchanan parla molto, per difendere la figura del padre dalle accuse che tutto il mondo sottovoce gli muove, a proposito della fine della famiglia di Nicola II: pare anzi che ella possegga i documenti della premeditata azione con cui l’Inghilterra, facilitando la strada al bolscevismo, affrettò la fine delle aspirazioni russe al « mare caldo », agli Stretti, a Costantinopoli. Fin da allora, nel 1918, fu fatto intendere all’Italia che la sparizione della Russia avrebbe potuto rendere nulli i patti stipulati tra noi e gli Alleati sui problemi mediterranei: poi, silenzio. Ora hanno eseguito il colpo ritardato, con precisione e tempestività, profittando della debolezza dei nostri uomini di Governo, della crisi in cui li ha anche individualmente e psicologicamente gettati l’umiliante ritorno da Roma, del collasso in cui la politica italiana è precipitata, per la delusione della pace, per il disordine interno che va aggravandosi, per la disorganizzazione delle basi spirituali e sociali della Nazione. E avevano comunicato a Orlando e Sonnino che il Patto di San Giovanni è decaduto. Decaduto per la scomparsa della Russia non firmataria! Ma non era stata proprio la scomparsa della Russia dal teatro della guerra degli Alleati, nel 1917, che aveva accresciuto enormemente i carichi e le responsabilità militari dell’Italia, attribuendole 1 obbligo di sopportare e fronteggiare il peso quasi 240