Borghesi e conservatori versagliesi nell’Europa Socialista quale farebbero parte insieme ai membri del Par-lamento anche i delegati dei Consigli provinciali, quelli delle grandi corporazioni, i sindacati padronali, operai, commerciali, agricoli, industriali, dei grandi istituti intellettuali ed artistici. Sarebbe modificata anche la costituzione del Senato, in modo che il suo presidente potrebbe esser nominato, senza elezioni ma per diritto di carica, vice-presidente della Repubblica. La costituzione del Senato sarebbe trasformata anche rispetto al corpo elettivo, che sarebbe composto almeno in parte dai rappresentanti eletti dalle associazioni professionali: in una parola, a fianco dei senatori usciti direttamente dalla scelta dei Consigli provinciali e comunali, vi sarebbero i senatori operai, rurali ed urbani, delegati dalla Confederazione Generale del Lavoro, dalle Università, dalla Accademia. Una Francia corporativa! Questi senatori sarebbero indicati specialmente per difendere in Parlamento, con l’autorità che loro conferirebbe il laticlavio, le idee sostenute dalle corporazioni: questo darebbe alla Francia il grande vantaggio di avere una Camera espressa dalle Corporazioni, a lato della Camera politica. D’altra parte il decentramento come lo concepisce il Presidente, tende ad alleggerire il compito del Parlamento, con la possibilità di affidare alle amministrazioni gran parte del suo lavoro, diminuire la burocrazia e rendere più spiccio e libero l’ingranaggio amministrativo, lasciando al Parlamento il compito di fare le leggi e risolvere le grandi questioni di ordine nazionale. 341