1539 Incanti» fatti da Dra ’ute a? Vinetianì. Ct>: perdita di tre galee. Erutta prefi • T.t slarco in Candì*. Ma prejft rìprejfi. 88 DELL’ HISTORIA to , uicito fuori con trenta vaifelli, tra galeotte, & faile , tutte ottimamente armate , & andato all* ifola del Paxù , teneva grandemente infettata quella navigatione. Impero-che ftandofi egli ritirato, & nafcoito nel porto di San Nicolò circa quattro miglia da Corfù lontano, & di là mandando fpeifo fin nel canale di Corfù delli fuoi legni più veloci a depredarci navigi, che capitavano a quell’ifola; nè potendo tale indegnità, & incommodo il Proveditore Pafqualigo fopportare più lungamente , deliberò d’ ufcire con dodici delle migliori iue galee per dare adoifo ad alquante galeotte Turchefche, che s erano molto avvicinate a terra . Ma i nemici non ioftenendo l’incontro prefero la fuga verfo il golfo dell’ Arta per ingannare, come fi vide poi, il Proveditore, & fargli credere, che al Paxù non futtero altri de’ loro legni. Ma come le noftre galee poftefi in traccia delle galeotte furono paifate alquanto innanzi, fù fcoperto Dragute , il quale co’l redo delle fue galeotte , & filile ufcito dal Paxù , s era allargato nel mare per prendere 1’ avantaggio del vento, & venire per fianco ad invertire le notìre galee . All’ hora il Proveditore , conoicendo il pericolo , nel quale fi poneva, pattando più oltre, fatto fubito alzare le vele, s indrizzò verfo Corfù , feguito da’ legni de’ nemici ; i quali perche fempre s andavano facendo più vicini, tre delle no-ilre galee dubitando di non poter con la fuga falvarfì, diedero in terra nelle fecche del Meffangi, dodici miglia lontano dalla fortezza di Corfù , ove fi perderono li corpi delle galee, ma falvaronfi le genti, & la roba. Ma con maggiore danno la galea d’ Antonio Canale , ettendo-fele rotta 1’ antenna , non potendo tenere dietro il corfo dell’ altre , rimafe in poter de’ nemici. Da quello fuccetto fatti i Turchi più arditi pattarono con quelli medefimi legni fopra l’ifola di Candia , ove nel territorio della Canea pofero delle fue genti in terra, ab-brugiando, & depredando i cafali . Ma effendofi metto infieme buon numero di cavalli Stradiotti, & de’ feudatari del regno, gli fecero predo con morte di molti di loro