RACCONTI POLITICI DELL’ALTRA PACE assenti. Solo l’altro giorno ho appreso — da indiscrezioni trapelate attraverso diplomatici stranieri, interessati a farle circolare ai nostri danni, o da funzionari italiani che non riescono più a tacere e vogliono dare l’allarme — che, subito dopo la partenza di Orlando e Sonnino per Roma, è stato chiamato qui Venizelos, e gli è stato ordinato di far sbarcare immediatamente a Smirne le truppe greche, affinchè gli Italiani, ritornino o non ritornino, si trovino comunque e definitivamente in Asia Minore in presenza del fatto compiuto, della violazione realizzata clandestinamente di quel Patto di San Giovanni di Moriana contratto nel 19x7, in piena guerra, per delimitare le zone d’influenza in Asia Minore, che dava a noi Smirne-Adalia. E soltanto ora, malgrado il divieto severissimo di parlare fatto da Lloyd George e da Clemenceau ai segretari del Consiglio dei Quattro, apprendo che i soldati greci sono realmente sbarcati nella città mediterranea, senza che gli Italiani ne abbiano avuto sentore o comunicazione. La pugnalata nella schiena ci è stata vibrata principalmente da Lloyd George, che si diverte a ripetere nella Sala dell’Orolo-gio, nel suo pessimo e aspro francese, che finalmente ha potuto jouer un mauvais tour a l’Italie. La Francia è stata complice necessaria: si dice che abbia avuto buona mercede: la rinnovata assicurazione che la Siria sarà praticamente francese. Soltanto ora arriva fino a noi l’altra incredibile vergognosa notizia: durante l’assenza di Orlando e Sonnino, per premere su di essi affinchè ritorni-