Il wafdismo egiziano contro l'impero INGLESE te agli abitanti di tutte le sue rive di superare im-provvisamente nei rapporti ideali le differenze di razza, di interessi e di religioni? II Mediterraneo è la più eterogenea unità che il volere di Dio e la capacità degli uomini abbiano voluto e saputo con-sacrare nella storia dei popoli. I popoli mediterranei di colore sono entrati quasi tutti, contemporaneamente ed apertamente, nella fase della ribellione. I grandi dominatori dell’Occi-dente, presentendo le conseguenze di questo ciclo collettivo, hanno affrettata la distruzione dell’Im-pero Ottomano, al quale ancora si voltavano e guardavano speranzosi tutti i musulmani desiderosi di libertà, dal Canale di Suez al Mar Caspio, attraverso l’Arabia. È perfettamente visibile la rispondenza precisa tra cause ed effetti, tra le politiche dei Gabinetti e i movimenti nazionali, nelle ultime tappe percorse con silenziosa violenza dallo imperialismo britannico nel mare Mediterraneo in generale, e nell’Egitto in particolare. Mano a mano che i colonialisti inglesi affrettano il compimento del loro immenso programma, si susseguono le grandi avanzate che le popolazioni del più storico bacino marittimo del globo vanno facendo, verso l’acquisto di una sostanziale indipendenza. E primo fra tutti, per la compattezza nazionale, per lo slancio con cui è sceso in campo e s’è presentato in ogni Cancelleria europea, per la volontà decisa di redimersi, è il popolo egiziano. 261