Borghesi e conservatori versagliesi nell’Europa Socialista da: il mondo la rispetta e l’ama, perchè essa ha salvato la civilisation: i Tedeschi lavoreranno, produrranno e soffriranno quanto occorre perchè la Francia continui ad essere ricca e felice. Il mondo intero sarà lieto di assistere a questo confortante spettacolo della giustizia ristabilita. Egli è stato eletto Presidente perchè incarna la Repubblica qual è oggi, e con essa ogni repubblicano. La sua elezione ha avuto un carattere tanto naturale, da apparire come il corollario automatico delle premesse psicologiche della situazione — della quale egli è esponente e capo. Millerand si chiama: esecuzione integrale del Trattato: egli ha un’età ch’è una data: 1919, l’anno di Versaglia. È l’uomo che ha detto: — Finché il Trattato sarà integralmente applicato, noi saremo prosperi e vivremo in sicurezza: dunque nessuna concessione sul Trattato: ogni riduzione sulla sua severità conterà per un giorno di meno della nostra pace —. Da quel momento è diventato l’uomo di tutti i Francesi indistintamente, nessuno escluso: ha promesso a ciascuno quello che ciascuno s’aspetta. Cosi la Francia conservatrice si è affidata alla realtà meno facile a conservare: un trattato di pace! Che cosa v’è di più fragile di un trattato e di una pace, nella storia di un popolo? Ma la borghesia non intende approfondire. C’è uno che le ha mentito; questa menzogna le conviene, le piace e risponde al suo principalissimo desiderio; e allora affida a quest’uno la cura di alimentare quella menzogna e di prolungarla fino alla maggior possibile durata. Ver- 363